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  • Juve, rimpianto Nainggolan: Tolisso...
Juve, rimpianto Nainggolan: Tolisso...

Juve, rimpianto Nainggolan: Tolisso...

  • Emanuele Tramacere
Le chiamano Sliding Doors, o più comunemente le porte del destino. Sono quelle che, per la Juventus, ha fatto girare prepotentemente Radja Nainggolan. Era il 7 gennaio 2014, quando un blitz a milano del ds della Roma, Walter Sabatini, convinse il Cagliari ad accettare l'offerta di prestito con diritto di riscatto per la compartecipazione del cartellino del centrocampista belga. Batutta una ricca concorrenza, dal Milan al Napoli ma, soprattutto, la Juventus che sull'acquisto di Nainggolan aveva puntato per rinforzare un centrocampo già stellare.

MAROTTA: 'IL CENTROCAMPO NON E' PIU' LO STESSO' - Il centrocampo bianconero di allora, che si schierava con il 3-5-2, vantava giocatori del calibro di Pirlo, Vidal, Marchisio e Pogba. Dei 4 è rimasto oggi soltanto il 30enne centrocampista italiano, mentre gli uomini di equilibrio Pogba e Vidal sono stati ceduti a cifre record senza però essere realmente sostituiti. Lo stesso Beppe Marotta nel prepartita della sfida persa contro la Fiorentina ha confermato: "Giocatori come Pirlo, Vidal e Pogba non si trovano facilmente. Magari in mezzo siamo un po’ inferiori rispetto al passato".

DAL RIMPIANTO NAINGGOLAN A TOLISSO - Proprio la partenza degli uomini di equilibrio ha complicato la gestione della Juventus in questo inizio di stagione. Allegri ha aspettato con ansia un rinforzo a centrocampo ed è stato costretto ad "aspettare" il recupero di Stefano Sturaro, unica alternativa pura nel ruolo. Per questo le sliding doors di Nainggolan si stanno trasformando in un grande rimpianto. Dopo il mancato accordo per Witsel ora la Juventus continua ad aver bisogno di un rinforzo di primo piano in mezzo al campo. L'obiettivo concreto rimane soltanto Corentin Tolisso. Il Lione chiede almeno 30 milioni di euro e la trattativa con l'OL è tutt'altro che semplice.

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