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  • Juve, nessun rimpianto per i costi di Kulusevski. È il jolly per il modulo 'a due fasi' di Pirlo

    Juve, nessun rimpianto per i costi di Kulusevski. È il jolly per il modulo 'a due fasi' di Pirlo

    • ET
    Nell'era del post-covid aver speso quasi 40 milioni per un giovane di grande prospettiva potrebbe sembrare una follia e qualcuno, alla Continassa, lo spettro che per Dejan Kulusevski la Juve (che sta oggi cercando disperatamente di far quadrare i conti) non avrebbe puntato la stessa cifra in realtà lo sta agitando. A zittire i malpensanti ci si sta però mettendo con forza il neo allenatore Andrea Pirlo che sul talento dello svedese ha già deciso di puntare facendo di lui un jolly perfetto per il suo modulo "a due fasi".

    4-4-2 o 4-3-3? - Posto che la Juventus 2020/21 non avrà un modulo standard, ma più variazioni della stessa idea di gioco, Pirlo sta lavorando principalmente su una squadra che possa attaccare con il modulo 4-3-3 e difendersi con un 4-4-2. Un modulo appunto a due fasi in cui però servirà qualcuno in grado di sacrificarsi o nella scalata difensiva dal centrocampo alla linea di difesa o dall'attacco alla linea del centrocampo. E in questo secondo caso Kulusevksi diventa fondamentale.

    JOLLY - Già a Parma, infatti il talento svedese ha mostrato una propensione al sacrificio nella fase difensiva in cui, partendo da esterno alto d'attacco, si ritrovava spesso a dare una mano perfino in difesa. Pirlo gli chiede sostanzialmente lo stesso sacrificio che, ad esempio, non appartiene alle caratteristiche di Douglas Costa mentre è più nelle corde di Cuadrado e Bernardeschi. L'obiettivo, infatti, è riuscire a tenere in fase avanzata sia Ronaldo che Dybala o, se arriverà, il Suarez o Dzeko di turno. Kulusevski è quindi il jolly che serviva ai bianconeri e Pirlo non mancherà di utilizzarlo. Per zittire i malpensanti e far fruttare i 40 milioni spesi per lui.

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