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  • Juve, per il tifoso Kean c'è l'occasione della vita: per Allegri è fondamentale

    Juve, per il tifoso Kean c'è l'occasione della vita: per Allegri è fondamentale

    • Gianluca Minchiotti
      Gianluca Minchiotti
    Alla Juve è il momento di Moise Kean, che è chiamato a dimostrare tutto il suo valore. Ora e subito. Gli infortuni di Dybala e, soprattutto, di Morata, aprono infatti la strada a una maglia da titolare fisso per il classe 2000 di Vercelli, che in questa stagione ha uno score di una rete in 5 gare disputate in maglia bianconera (4 in Serie A e una in Champions, nessuna per 90’), oltre alla doppietta in Nazionale nel 5-0 sulla Lituania. 

    SCELTA OBBLIGATA - Fuori Morata, fuori Dybala, fuori dalla lista Champions e in recupero dall’infortunio il baby Kaio Jorge, a Massimiliano Allegri restano solo Kean, Chiesa e Kulusevski per il reparto offensivo, più Cuadrado e Bernardeschi utilizzabili in posizioni più avanzate rispetto a quelle attuali. Fra tutti questi nomi, Kean è l’unica punta centrale, una scelta quasi obbligata quindi sia contro il Chelsea mercoledì che contro il Torino sabato, in attesa di sapere quali saranno i reali tempi di recupero di Morata e Dybala dopo la sosta.

    I NUMERI - Kean protagonista con la Juve, un sogno che si realizza per il prodotto del settore giovanile bianconero, tifoso juventino fin da bambino. Dopo aver esordito in prima squadra con Allegri nel 2016-17, Kean ha fatto una prima esperienza fuori da Torino all’Hellas (2017-18, 20 partite e 4 gol), per poi tornare alla Juve nel 2018-19 (17 presenze e 7 reti). In seguito sono arrivati l’esperienza non positiva all’’Everton, con soli 4 gol in 37 gare, e il buon passaggio al Psg (stagione 2020-21): 17 reti in 41 partite, giocate quasi sempre su buoni livelli. Infine, la stagione attuale, iniziata di nuovo all’Everton prima della chiamata alla base da parte della Juve, orfana di Cristiano Ronaldo.

    JUVENTINO - A Kean naturalmente non viene chiesto di essere il sostituto di un gigante come CR7, né per il numero di gol né per il peso specifico sulla squadra e sulle partite, ma da oggi gli viene richiesto di essere all’altezza della sostituzione di Morata. “A Parigi sono stato vicino a grandi giocatori: prendere spunto è stata una grande fortuna. Adesso devo lavorare tanto a Torino con la Juventus: devo dare il 100% e ottenere buoni risultati”, ha dichiarato a inizio stagione. Ora è il momento di dimostrarlo, e di scaldare i tifosi della Juve, frastornati dall’avvio shock di questa ​stagione, così come ha fatto un altro giocatore-tifoso bianconero, Manuele Locatelli, con il gol realizzato domenica contro la Sampdoria. 

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