Calciomercato.com

  • Juve: Prandelli, l'uomo giusto

    Juve: Prandelli, l'uomo giusto

    • Giovanni Battista Terenziani

    Nell’ultimo periodo si è parlato di un possibile avvicendamento tra Conte e Prandelli sulla panchina della Juventus dalla prossima stagione. Nel caso in cui il tecnico salentino dovesse lasciare i bianconeri, l’attuale c.t. potrebbe essere il suo sostituto ideale.

    Siamo ancora molto lontani dall’estate 2014 e, con una stagione da disputare e un Mondiale da giocare, tutto può ancora accadere, ma un tale argomento è talmente interessante da non lasciare indifferenti anche se così lontano nel tempo. Probabilmente Prandelli lascerà la nazionale al termine dell’avventura brasiliana la prossima estate. Conte, nello stesso tempo, potrebbe decidere di lasciare la Vecchia Signora per dirigersi verso nuovi orizzonti. Nel cuore della maggior parte dei tifosi juventini, la partenza dell’allenatore di Lecce provocherebbe una grande ferita. Molti, infatti, si augurano che l’ex capitano bianconero possa ripetere sulla panchina della Juve ciò che Ferguson ha compiuto su quella del Manchester United. Se queste speranze risultassero vane, allora, probabilmente, Prandelli potrebbe essere l’uomo giusto per non farlo rimpiangere. Oltre alle evidenti doti di allenatore già mostrate sia con le squadre di club (principalmente Parma e Fiorentina), che con la nazionale,  il tecnico di Orzinuovi possiede anche altri requisiti che gli potrebbero permettere di ottenere risultati importanti anche con i bianconeri. L’attuale c.t., infatti, conosce già l’ambiente juventino avendo militato nella Vecchia Signora da calciatore dal 1979 al 1985. Ciò rappresenta un vantaggio, come dimostra quanto accaduto nel periodo post calciopoli: se si esclude la difficile parentesi vissuta da uno sfortunato Ferrara, i 2 allenatori che hanno ottenuto i migliori risultati sono stati proprio Deschamps e Conte. Prandelli, poi, conosce molto bene tanti calciatori bianconeri. Buffon, Chiellini, Barzagli, Bonucci, Pirlo, Marchisio sono in pianta stabile nella nazionale del c.t. bresciano, ma hanno vestito la maglia azzurra, tra gli altri, anche Ogbonna e Giovinco. Magari qualcuno di questi giocatori potrebbe non far più parte della Juventus nella prossima stagione, ma risulta difficile pensare a un abbandono di massa. Una tale conoscenza reciproca, quindi, agevolerebbe il compito a Prandelli. L’attuale c.t. possiede inoltre la stima di questi calciatori che ha condotto a un secondo posto a Euro 2012 e a un terzo nella recente Confederetions Cup. Ci si augura che il ‘giocattolo’ non si inceppi proprio in Brasile. Da quando vi è un importante ‘blocco’ juventino in nazionale, l’ex tecnico viola ha utilizzato caratteristiche e meccanismi di gioco adoperati anche da Conte (il 3-5-2 per esempio). Possiede già, quindi, conoscenze tattiche che gli consentirebbero di non dover sconvolgere troppo le idee dei giocatori, ormai perfettamente inseriti nel calcio del tecnico pugliese. Inoltre, ha già dimostrato di riuscire a gestire, ottenendo risultati positivi, spogliatoi con personalità di spicco, basti pensare alla nazionale. Ha denotato, anche, capacità di affrontare al meglio tornei con formule simili a quella della Champions League, basti pensare ai risultati ottenuti con la nazionale o a quelli raggiunti proprio nella massima competizione europea quando sedeva sulla panchina della Fiorentina (ottavi di finale nel 2009/2010). Questa è sicuramente una dote da non farsi sfuggire dalle parti di Vinovo.

    Insomma, nel caso di una partenza di Conte, Prandelli sembra davvero essere colui che meglio potrebbe raccoglierne l’eredità sulla panchina della Vecchia Signora.

    Altre Notizie