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  • Juve, Ronaldo non cancella i problemi: Dybala rischia la panchina, Chiesa e Kulusevski possono giocare insieme?

    Juve, Ronaldo non cancella i problemi: Dybala rischia la panchina, Chiesa e Kulusevski possono giocare insieme?

    • Renzo Parodi
      Renzo Parodi
    Carniere pieno, anzi strapieno e figurarsi se al tirassegno non metteva mano anche il sommo Ronaldo. Due gol (il secondo dal dischetto) del divino da Madeira, il primo centro tre minuti dopo l’ingresso in campo in sostituzione di un Dybala spento ancorché gonfio di buoni propositi. Il secondo dal dischetto¸ un “cucchiaio” irridente che aveva siglato il definitivo 4-1 (il sigillo del 3-1 lo aveva già impresso  Rabiot, subentrato a Bentancur). Insomma gioco, partita e tre punti a Madama. Distanze mantenute con la capolista Milan e due lunghezze rosicchiate ai cugini dell’Inter. Piano con le fanfare però. Alcuni problemi restano restano sul tappeto. Chiesa e Kulusevski possono giocare insieme? Dybala troverà spazio, stretto com’è dal due delle meraviglie Morata-Ronaldo? E la difesa, vedova Chiellini, quanto potrà sopportare ancora il forfait del Chiello e l’assenza di de Ligt?

    Detto col massimo rispetto, lo Spezia non è il Barcellona che in Chanpions ha appena propinato una acida crema catalana ai bianconeri. La vivace squadra di Italiano per la prima mezz’ora di gioco ha fatto da sparring partner alla Juve, forse intimorita dal gran blasone dell’avversaria. Ha incassato il gol di Morata dopo 14’, annullato in prima battuta da Abisso su segnalazione dell’assistente Carbone ma subito concesso dal Var (Doveri). Questione di centimetri, stavolta però a favore. Era ora, povero Alvaro, già la bellezza di cinque gol annullati per fuorigioco millimetrici, tra coppe e campionato. Lo spagnolo aveva pure raddoppiato al 23’ ma era scattato davvero in posizione di fuorigioco, costringendo l’arbitro a cancellare il gol ancora su segnalazione di Carbone e conferma del Var. Una percussione centrale di Chiesa annullata in extremis da Chabot (ribattuto il tiro a colpo sicuro dell’ex viola) aveva quasi materializzare il 2-0. Sul verde prato di Cesena, nella Romagna bianconera costretta ad osservare il match dal buco della serratura, sembrava dunque una radiosa giornata per la banda-Pirlo.

    All’improvviso la partita si è capovolta come un barattolo di ketchup. Alla mezz’ora N’Zola ha ciccato ignobilmente un pallone docile a due passi da Buffon e un minuto dopo la difesa della Juve si è assopita, ha permesso a Bartolomei di avventarsi lungo l’out di destra e servire al centro un pallone che Pobega ha calciato dritto per dritto. Una lieve, involontaria correzione di un difensore ha impresso al pallone uno scarto che l’ha trasformato in una saponetta avvelenata per Buffon: 1-1 e tutto da rifare per la vecchia Signora. La Juventus ha perso all’istante il filo del gioco e lo Spezia, rincuorato, ha cominciato a fare il proprio gioco, spavaldo anche se rischioso, viste le praterie abbandonate a centrocampo che fino al gol del pari la Juve aveva sfruttato abilmente. Il tempo si era chiuso su un prodigioso salvataggio di Chabot su Mckennie, liberato a due metri dalla linea di porta da un assist d Morata.

    Pirlo in avvio aveva relegato in panca, oltre a Ronaldo, convalescente dal Covid19, anche Ramsey, Kulusevski e Rabiot dovendo rinunciare a Chiellini e de Ligt, aveva imbastito uno schema 3-5-2 suscettibile di balzare ad un 4-4-2 con l’arretramento dell’infaticabile Cuadrado (con Arthur il migliore dei suoi) sulla linea dei difensori. Lo Spezia non si era mosso dal 4-3-3, il marchio di fabbrica di Italiano, senonché nell’occasione la scadente schermatura dei centrocampisti centrali (Ricci Pobega e Bartolomei) aveva lasciato scoperta la difesa, particolarmente vulnerabile (lo si è visto in occasione dei primi tre gol) nella zona centrale, dove Chabot e Terzi, lenti e impacciati, pagavano dazio alle accelerazioni di McKennie, Morata e di McKennie, innescati dai lanci di Bonucci, Danilo e Arthur o sollecitati al triangolo stretto e all’uno-due dai tocchi sapienti di Morata e McKennie.

    Illusa dalla repentina arrendevolezza bianconera, lo Spezia nella ripresa è rientrato in campo con baldanza e una sostituzione ordinata da Italiano: fuori Verde e dentro Agudelo. Una decina di minuti o poso più è durato il sogno di dare scacco alla Juventus. L’ingresso di Ronaldo per Dybala ha riacceso i motori della fuoriserie di Pirlo, insolitamente loquace in panchina e prodigo di consigli e istruzioni di gioco per i suoi ragazzi. Proprio CR7 ha sminato il terreno spezzino andando a concludere con un dribbling su Provedel l’azione rifinita al largo da Morata: 2-1 per la Juve e risultato quasi in cassaforte. Lo Spezia ha coraggiosamente ripreso a tessere le sue trame fitte di fraseggi e di cambi di campo, N’Zola ha impegnato a fondo Bonucci e Demiral, e Buffon ha dovuto immolarsi compiendo una grande parata su zuccata poderosa di Chabot; Agudelo  aveva ribadito il pallone respinto dal portiere nel sacco, ma in netta posizione di fuorigioco. E quindi gol annullato. A sistemare definitivamente il match ha provveduto Rabiot, subentrato a Bentancur: dribbling in area a mettere a sedere Chabot e tocco facile sottomisura fra portiere e palo. A quel punto alla Signora di Torino non è rimasto che controllare la gara. Ha rischiato un autogol Demiral su incursione di Farias, ma il generoso rigore decretato da Abisso (buona comunque la sua direzione di gara) per una spintarella in area di Bartolomei alle spalle di Chiesa, ha davvero fatto calare il sipario sul match del Manuzzi. CR7 si è tolto lo sfizio di trasformare il penalty con un cucchiaio alla Totti, anche per ribadire – ce ne fosse stato bisogno – che la Juve senza di lui è una damigella elegante, vezzosa e carina ma sembra una danzatrice che abbia dimenticato di indossare le scarpette da ballo.

    :(actionzone)

    Spezia-Juventus 1-4  (primo tempo 1-1) 
     
    Marcatore:
    14’ Morata (J), 32’ Pobega (S), 14’ e 31’ rig. st Ronaldo (J), 23’ st Rabiot (J)
     
    Assist:
    14’ McKennie (J), 32’ Bartolomei (S), 14’ st Morata (J), 23’ st Chiesa (J)
     
    Spezia  (4-3-3):  
    Provedel,  Salva Ferrer, Terzi (43’ st Ismajli), Chabot (28’ Dell’Orco), Bastoni, Bartolomei, Ricci, Pobega (28’ st Estevez), Verde (1’ st Agudelo), Nzola, Farias (28’ st Gyasi). All. Italiano.
    Juventus (3-5-2): Buffon, Cuadrado, Demiral, Bonucci (32’ st Frabotta), Danilo, McKennie (17’ st Ramsey) , Arthur, Bentancur (17’ st Rabiot), Chiesa, Dybala (10’ st Ronaldo), Morata (32’ st Kulusevski). All. Pirlo.

    Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo (TO).
     
    Ammoniti
    : 4’ st Chabot (S), 24’ st Rabiot (J), 29’ st Bartolomei (S), 42’ st Estevez (S)
     

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