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  • Juve: Vlahovic a secco, infortunato e senza social. Dopo la Lazio ha cancellato il profilo su Instagram

    Juve: Vlahovic a secco, infortunato e senza social. Dopo la Lazio ha cancellato il profilo su Instagram

    • Redazione CM
    Che sia un momento no per Dusan Vlahovic lo si vede in campo. L’attaccante della Juve è avulso dal gioco della sua squadra e non segna in Serie A da più di due mesi (dal 7 febbraio). La conferma però della crisi del serbo è arrivata dopo la sconfitta in casa della Lazio. Un’altra prestazione da dimenticare per Dusan, anche infortunatosi, che lo ha spinto a chiudere il suo account su Instagram.

    SCELTA - Spesso impegnato con post, storie e messaggi per i suoi followers, l’ex Fiorentina ha quindi cancellato il suo profilo sul social network. Le ragioni dietro questa scelta sono ancora ignote, né si sa se si tratti di una decisione momentanea o definitiva. Sta di fatto che Vlahovic ha voluto isolarsi nel momento più complicato della sua storia juventina e sottrarsi ai suoi quasi 2 milioni di seguaci.

    MOMENTO - Quello che attenderà la Juve è un tour de force nei prossimi giorni. Oltre alle vicende extra calcistiche, con la fatidica data del 19 aprile che incombe (giorno in cui si saprà se il -15 in classifica resterà tale o meno), i bianconeri saranno impegnati in Europa League con il doppio confronto con lo Sporting e dovranno risalire la china in Serie A. Resta però da vedere se potranno farlo ancora con Vlahovic protagonista. Il serbo infatti si è infortunato nel corso del primo tempo della sfida contro la Lazio ed è uscito al minuto 63 dopo aver involontariamente appoggiato il proprio piede sopra quello di Cataldi auto-provocandosi una distorsione della caviglia destra. Forse è anche per questo, oltre alle tante critiche piovutegli dai tifosi bianconeri, che Vlahovic ha detto stop a Instagram. E non è la prima volta che lo fa: già nel settembre del 2020 cancellò il suo profilo dopo un Inter-Fiorentina 4-3 in cui sbagliò un gol facile e si perse D'Ambrosio in marcatura nella rete decisiva. Per tornare il bomber che aveva fatto innamorare il calcio italiano, serve magari un reset totale.
     

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