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  • Juvemania: Allegri e il discorso del re che non carica nessuno. Puntare al 2° posto è scontato e banale

    Juvemania: Allegri e il discorso del re che non carica nessuno. Puntare al 2° posto è scontato e banale

    • Marcello Chirico
    Alla quarta partita consecutiva non vinta, alla Continassa è arrivato il momento del discorso. Non del Re, ma di Allegri. Quello motivazionale, che dovrebbe servire a dare la scossa ad una squadra moscia (Rabiot dixit).



    Discorso che è stato suggerito all'allenatore dalla stessa dirigenza bianconera, e che probabilmente è pure tardivo. Andava forse fatto dopo la sconfitta di San Siro, se non addirittura già dopo il pari interno con l'Empoli, determinato non solo dall'espulsione di Milik ma anche dagli errori del mister, che ogni tanto un esame di coscienza critico dovrebbe farselo pure lui.

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    Il discorso é stato invece fatto 24 giorni dopo quel primo - e decisivo - stop in campionato, e nemmeno con toni e parole alla Al Pacino nel film "Ogni maledetta domenica" ma in termini ben più moderati. In sintesi: "Lo scudetto era un sogno e dobbiamo dimenticarcelo. Non bisogna adagiarsi perchè adesso l'obiettivo è il 2° posto col posto Champions, che non sono scontati. Dobbiamo onorarlo come si fa con un successo". 

    Parole banali, scontate, le stesse che Allegri è solito ripetere come una cantilena nelle conferenze stampa. Saranno riuscite a caricare a pallettoni i giocatori per domenica in vista del Frosinone, o avranno avuto l'effetto di una camomilla rilassante? Lo capiremo solo domenica prossima, nella gara allo stadium col Frosinone (altra pericolante, dopo Empoli- Udinese-Verona). Se però le italiane dovessero continuare ad aggiungere punti al ranking UEFA, arrivare almeno tra le prime 5 per avere accesso alla prossima Champions non dovrebbe essere così complicato anche per questa Juventus "moscia".

    Diciamo piuttosto che se l'obiettivo ero quello di ricaricare l'ambiente, ritrovando la giusta concentrazione all'interno del gruppo, poco ci azzecca il clima di festa di questi giorni alla Continassa, dopo appunto la lunga serie di risultati negativi: prima la festa al J Museum per le 406 panchine di Allegri, poi l'allenamento aperto a 500 tifosi. Spumante, salatini & selfie a gogo. Ma magari è la formula giusta per riportare la Juve alla vittoria, chissà. 

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