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  • Juvemania: Dzeko scavalca di nuovo Suarez. Ma sul mercato c'è l'impressione di navigare a vista

    Juvemania: Dzeko scavalca di nuovo Suarez. Ma sul mercato c'è l'impressione di navigare a vista

    • Stefano Discreti
    Tutto su Dzeko?
     
    A meno di una settimana dal via ufficiale della stagione 2020/2021 la nuova Juventus prende forma.
    Finalmente la prima amichevole disputata, domenica scorsa contro il Novara, ci ha mostrato qualche cosa anche nei fatti dell’Andrea Pirlo allenatore e non solo le chiacchiere a cui eravamo abituati in quest’ultimo periodo.
    Particolare interesse ha destato, nel corso del battesimo televisivo della nuova Juventus, vedere in larghi tratti della sfida il ritorno a 3 nella fase difensiva con Cuadrado e Alex Sandro a spingere sulle fasce.
    Questa soluzione potrebbe rivelarsi davvero utile nel corso della stagione che verrà. Una vera novità tattica rispetto a quanto visto nel corso dell’era Sarri. Un ritorno al passato, ripensando anche alla prima Juve di Antonio Conte, forse il modo migliore per sfruttare il potenziale difensivo attualmente a disposizione.
    Certo il centrocampo di oggi non si può assolutamente paragonare a quello di Berlino, ma l’innesto di Kulusevski, con tutte le possibili varianti tattiche, si preannuncia davvero interessante.
    Manca ovviamente un attaccante (anzi forse due...) ma questo non doveva certo ribadirlo  l’amichevole contro il Novara.
    La separazione dolorosa (soprattutto in termini economici) con Higuain unita all’indisponibilità di Dybala mette già il nuovo tecnico bianconero dinanzi a scelte obbligate lì davanti nella sfida che sarà contro la Sampdoria dell’ex Ranieri.
    Dzeko o Suarez, la corsa al nuovo attaccante juventino è sempre ferma a questi due nomi con gli ultimi movimenti di mercato intorno a Milik che potrebbero riportare fortemente l’attaccante bosniaco della Roma in cima alle preferenze bianconere (e di Pirlo). E’ un mercato in continua evoluzione.
    Bisogna però fare in fretta perché la partenza del nuovo torneo è sempre più vicina così come la prossima chiusura dell’anomalo calciomercato estivo del 2020. Il rischio di rimanere con un pugno di mosche in mano o dover ripiegare sul Giroud di turno è sempre vivo e spaventa tutti i tifosi bianconeri e non solo.
     
    Invertire il trend
     
    Ma come si è arrivati a questa situazione?
    Gli ultimi anni di campagna acquisti della Juventus hanno complicato in modo esponenziale le cessioni in casa bianconera.
    Stipendi triplicati per ‘colpa’ dei parametri zero uniti alla ricerca selvaggia di calciatori da plusvalenze salva bilancio (vedi scambio Danilo Cancelo) hanno complicato non poco le risorse finanziare bianconere nel medio/breve termine.
    I rinnovi folli a giocatori over 30 (difficili, quasi impossibile, poi da ricollocare) hanno fatto il resto.
    Tutto questo ha fatto sì che gli unici ad aver avuto mercato negli ultimi anni siano stati poi i più ‘giovani’ ed appetibili della rosa ovvero i Cancelo, i Kean, i Can o gli Spinazzola, ovvero tutta gente che ancora oggi avrebbe fatto comodo alla causa bianconera (non a caso per alcuni, come Kean, si parla addirittura di un ritorno) e che sono stati sacrificati sull’altare del bilancio più che per vere necessità tecnico/tattiche.
    Senza la liquidità necessaria per operare pianificando per tempo debito bisogna cavalcare al volo le opportunità che il mercato offre come quella di Suarez oppure aspettare trattative esterne (vedi Milik alla Roma) senza avere la forza di affondare il colpo in modo autonomo se non al verificarsi di determinate condizioni ed incastri che non sempre poi vanno nella direzione sperata.
    Per il futuro (la squadra nel frattempo deve assolutamente continuare l’opera di svecchiamento della rosa) bisogna invertire questa tendenza a tutti i costi altrimenti sarà sempre più dura programmare dando l’impressione all’esterno quasi di navigare a vista sul mercato.
    Quest’anno è ormai tardi (e non era nemmeno facile poi nell’anno dell’emergenza Covid-19) per recuperare finanze e investire su un attaccante giovane su cui programmare il futuro e quindi puntare su giocatori forti ma in fase calante come Dzeko o Suarez è un rischio, più che calcolato, necessario ma non fare tesoro nelle prossime sessioni di calciomercato delle grandi difficoltà incontrate in questa sessione vorrebbe dire non aver compreso la lezione sino in fondo.

    @stefanodiscreti
     

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