Juvemania: 2016 da 8 in pagella, ma il meglio deve ancora venire!
"Premesso che visti i risultati, soprattutto in ambito nazionale, ottenuti in questi ultimi anni la Juventus (tutta) merita solo applausi e sostegno della sua gente"
Questo inciso era chiaramente scritto nel precedente Juvemania, proprio ad evidenziare che criticare un gruppo che vince da 5 anni a questa parte in Italia è folle, oltre che ingeneroso.
La provocazione del precedente editoriale, stava nel ribaltare il gioco delle colpe che soprattutto quest'anno (troppe volte) portano a puntare il dito solo contro Allegri, in alcune circostanze davvero in modo anche ingiusto.
La Juventus ha disputato un grande 2016, da 8 in pagella, con la rimonta scudetto a suon di record e la vittoria in Coppa Italia contro il Milan nel primo semestre; il ruolo da assoluta capolista in campionato e il primo posto nel girone di Champions nel secondo.
Nel mezzo e alla fine del 2016 le uniche vere "sconfitte" stagionali della vecchia signora.
La ferita (lieve) ancora calda in finale di Supercoppa contro il Milan ma sopratutto l'eliminazione (durissima da sopportare) agli ottavi di Champions contro il Bayern Monaco.
Vidal
Inutile girarci intorno.
Per completare un ciclo meraviglioso e fare davvero la storia serve la ciliegina sulla torta. Serve la vittoria in Champions League. Tutti i grandi cicli e le grandi squadre che sono diventate epiche hanno vinto sia in terra propria che in campo internazionale.
La Juventus, anche grazie ad Allegri, ha sfiorato l'impresa nel 2015 a Berlino contro il Barcellona del tridente delle meraviglie.
Quest'anno invece la corsa si è fermata agli ottavi, contro il fortissimo Bayern.
Non serve rigirare il dito nella piaga, tanti i fattori che hanno determinato allora l'eliminazione bianconera, molti dei quali collegati ad un doppio arbitraggio assolutamente non all'altezza.
Senza cercare alibi però (la Juve è diversa dalle altre squadre soprattutto in questo) il sottoscritto continua ad esser convinto che se Vidal avesse disputato il doppio confronto con ancora addosso la maglia bianconera, la Juventus avrebbe passato il turno a prescindere dalle direzioni arbitrali.
Pogba
Così come non si può contraddire il pensiero comune che se la dirigenza della Vecchia Signora fosse riuscita a trattenere Pogba almeno per un altro anno, quest'anno sarebbe stata la favorita per la vittoria finale in Champions.
Di sicuro, con gli acquisti stellari estivi e la riconferma del "polpo", avrebbe finalmente colmato il Gap con le altre superpotenze internazionali. Cosa purtroppo disattesa invece dalla cessione di Paul.
Certo, la gestione corretta di una squadra di calcio è fatta anche da una sana gestione economica.
Ma non è certo irriconoscenza sottolineare che negli ultimi 2 anni Marotta e la proprietà bianconera hanno fallito gli acquisti degli eredi sia di King Arturo che di Polpo Paul. E' una semplice constatazione dei fatti evidenziata dall'indebolimento di un reparto, il centrocampo, che 2 anni fa era invece il punto di forza della squadra. Se "Vincere è l'unica cosa che conta", il motto non dovrebbe valere solo per l'Italia. Sono 20 anni che la Juve non vince in Europa. Un'eternità.
Il sacrificio di trattenere a tutti i costi Vidal e Pogba sarebbe valso la candela. Appunto.
O perlomeno le loro dolorosissime cessioni avrebbero dovuto prevedere eredi di ben altro livello.
Rincon
Con questo, teniamo nuovamente a sottolineare (come già scritto nello Juvemania precedente) che quando parliamo di Rincon "di sicuro parliamo di un ragazzo di carisma, un lottatore. Uno che non tira mai indietro la gamba. Nessuno (chi perlomeno segue con attenzione il nostro campionato) ne mette in dubbio l'utilità all'interno di una rosa. Ma è quel tipo di giocatore che può (deve) sopperire alle lacune a centrocampo?" Il venezuelano è sicuramente un buon rincalzo ma è anche ovvio specificare che non è un giocatore che andrà a diminuire il Gap europeo verso le squadre più forti. Poi magari segnerà il gol decisivo in Champions (ce lo auguriamo tutti) e si commenterà il suo come un "acquisto eccezzionale", ma non bisogna mai perdere il contatto dalla realtà.
2017, sogno (ossessione) Champions
L'obiettivo numero 1 del 2017 resta indubbiamente la Champions League.
L'ALL IN, l'investimento da 90 milioni di euro su Higuain, ha solo questa lettura. Da qualsiasi angolatura lo si guardi. D'altronde questa Juventus può vincere la Champions.
Non è ne la favorita ne la squadra più forte del torneo ma ha tutto per provare comunque a vincere la Coppa "Maledetta", la coppa dei sogni, dell'ossessione.
Serve che Pjanic trovi continuità, che Dybala torni fenomeno e diventi assist-man alla Pogba, che Buffon resti Superman nonostante il passare degli anni, che Mandzukic oltre che contrastare a centrocampo segni anche gol pesanti, che Dani Alves recuperi in fretta dall'infortunio, che Higuain si consacri anche nell'Europa che conta, che Pjaca esploda e che sopratutto qualcuno tra Marchisio, Khedira, Rincon, Sturaro o Lemina faccia il Vidal. Possibile? Come fa tendenza dire in questi casi "Impossible is nothing" ma in Champions per vincere quest'anno, con questa rosa (e questo centrocampo), oltre ai fattori sopra indicati servirà indiscutibilmente anche il fattore C.
E allora buon 2017 a tutti e che l'anno prossimo sia davvero un anno bianconero fortunato.
Perchè la fortuna è cieca ma la sfiga bianconera (in Champions) ci vede benissimo...
@stefanodiscreti