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    Juvemania: per lo scontro diretto l'Inter è favorita, ma non incontrerà la stessa Juve dell'andata

    Juvemania: per lo scontro diretto l'Inter è favorita, ma non incontrerà la stessa Juve dell'andata

    • Marcello Chirico
    La Juventus torna coi tre punti da Lecce - meritatissimi - e soprattutto con la conquista della testa della classifica, seppur virtuale.

    Una vittoria autorevole, quella bianconera, che al Via del Mare dove ha trovato un Lecce che ha venduto cara la pelle per un buon 60 minuti di gara, dove la squadra di D'Aversa l'ha messa sul piano fisico in ogni zona del campo. Basta guardare la prestazione di Krstovic: davanti ha fatto a sportellate con Bremer, e poi in difesa si è trovato a respingere quasi sulla linea di porta il colpo di testa di McKennie.

    Infatti non è vero che la Juventus ha giocato in modo convincente solo per 1 tempo, perché già nella prima frazione di gioco avrebbe potuto passare in vantaggio, con l'americano ma anche con Vlahovic e Kostic. Poi, nella ripresa, ha dilagato perché ha imposto la propria superiore cifra tecnica sul Lecce e, soprattutto, è andata a cercarsela la vittoria. Che voleva a tutti i costi proprio per superare l'Inter in classifica, approfittando della trasferta nerazzurra in Arabia.

    L' Inter adesso vincerà con la Fiorentina domenica prossima, vincerà pure il recupero con l'Atalanta e tornerà davanti, però ciò che bisogna domandarsi è perché si è fatta superare, senza fermarsi ai soli impegni di Supercoppa. L'Inter è la squadra col miglior attacco, la miglior difesa, il capocannoniere del campionato, la panchina più lunga e la rosa più forte, e sta esprimendo - a detta di tutti (il suo allenatore in primis) il calcio migliore,  eppure adesso è dietro alla Juventus, che in estate non ha fatto quasi mercato (preso solo Weah) e non veniva nemmeno lontanamente presa in considerazione per la lotta scudetto. Nella stagione precedente il Napoli, che andava a mille, dietro aveva già fatto il vuoto a dicembre. L'iperuranica Inter, invece, al momento è dietro alla Juve. Che dovesse vincere anche sabato prossimo con l'Empoli, si presenterebbe a San Siro la domenica successiva con almeno una lunghezza di vantaggio.

    Poi l'Inter, giocando in casa, sarà pure la favorita, ma la Juventus che incontrerà non sarà quella con la quale ha pareggiato all'andata, così come Vlahovic non sarà quello di novembre. Ecco perché l'asterisco non è proprio un simbolino privo di senso.

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