Juventini in rivolta: 'Mezzo milione di disdette a Dazn'. Ma sono molte meno, ecco i veri numeri

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La rivolta "anti-sistema" che non c'è. I tifosi juventini si mobilitano per protestare contro i 15 punti di penalizzazione in classifica inflitti alla squadra di Allegri per le plusvalenze fittizie. Sui social network è stato lanciato l'hashtag #DisdettaDaznSky diventato subito virale: "Smettiamo di vedere le partite in tv, stracciamo gli abbonamenti e boicottiamo la Serie A!". I diretti interessati avevano parlato di mezzo milione di abbonamenti disdetti alle pay-tv. I VERI NUMERI - Il Fatto Quotidiano ha scoperto quante sono davvero le disdette registrate nelle ultime settimane: appena 6 mila, un centesimo delle iperboliche cifre vociferate, per un impatto del tutto irrilevante. Considerando il piano standard da 30 euro al mese, per i tre mesi di campionato che restano, si tratta di circa mezzo milione su un contratto da 840 milioni a stagione.
Credo sia significativo il silenzio di Dazn, che non smentisce. Le disdette entreranno a regime da fine febbraio a seguire. Detto questo, nonostante l'oscuramento dell'iniziativa sui media più diffusi, già da 2 settimane, dai soli Juventus club si è calcolato che siano sui centomila. Se si aggiungono le disdette delle ultime settimane e l'effetto San San e quanto è emerso sula composizione del Collegio di Garanzia, sulle dichiarazioni del PM ecc. il numero è sicuramente salito. Se anche fossero 140.000-150.000, sarebbero circa 55-60 mln all'anno ed è apprezzabile. Ma il grosso sta comunque aspettando le sentenze definitive... Il problema è in prospettiva.
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