
Kenan Yildiz non segna e non tira nemmeno in porta: Thiago Motta studia la mossa anti-Inter
- 48
Nelle quattro partite antecedenti alla sconfitta in Champions League contro lo Stoccarda, Kenan Yildiz non aveva mai calciato verso la porta avversaria, probabilmente offuscato oltremisura dai compiti tattici che l'allenatore gli ha affidato sulla corsia da occupare, quella sinistra. Con partner sempre diversi con cui combinare in quella zona di campo – contro il Genoa Rouhi, poi due volte Cambiaso e infine Cabal – il giocatore turco, per scelta o necessità, non ha quasi mai prodotto un movimento a convergere che permettesse ad un Vlahovic altrettanto in difficoltà di beneficiare di un compagno di reparto con cui dialogare. Una situazione che si è riproposta nel match di martedì contro lo Stoccarda: in 90' Yildiz ha tirato appena una volta in porta e due fuori, con un dato relativo agli expected goals (0.12) piuttosto emblematico. Tre cross, nemmeno un passaggio chiave e ben 15 possessi persi completano il quadro.
Contro l'Inter, l'emergenza non concederà tregua a Thiago Motta, che dovrà fare di necessità virtù ancora una volta, provando ad indovinare la formula giusta in mezzo al campo (dove, oltre a Koopmeiners, sarà sicuro assente Douglas Luiz e restano tre posti a disposizione che saranno Fagioli, Locatelli, Kephren Thuram e McKennie a contendersi) e nel tridente offensivo. Attenzione in questo senso alle possibili mosse a sorprese e a due giocatori scalpitanti e specialisti sulle fasce come Weah a destra e Mbangula a sinistra, ma anche e soprattutto alla posizione di Yildiz. Che sia giunta finalmente l'ora di vederlo più centrale, sotto ogni punto di vista? Quello della posizione e del coinvolgimento nella manovra della squadra. Thiago Motta studia le mosse giuste per provare a restituire alla sua Juve un dominio del gioco che faccia rima con efficacia offensiva.
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui