Calciomercato.com

  • Kessie ora corre, ma non basta: serve la svolta contro il maestro Gasperini

    Kessie ora corre, ma non basta: serve la svolta contro il maestro Gasperini

    • FA
    Natale in castigo, non è il titolo di un cinepanettone ma la fotografia del momento in casa Milan: dopo il pesante ko di Verona Gattuso e dirigenza hanno optato per il ritiro della squadra, un modo per dare un segnale forte ai giocatori. Proprio loro sono finiti sul banco degli imputati, in particolare i nuovi acquisti: chi ha reso nettamente al di sotto delle aspettative, chi ha dato invece segnali alterni senza trovare mai la definitiva svolta. In questo secondo caso rientra Franck Kessié, rivitalizzato solo in parte dall'arrivo di Ringhio in panchina.

    LA CORSA NON BASTA - "Dovete dirmelo voi se ha fatto miglioramenti. Guardate quanti scatti fa, quante volte va in area, quanti tagli compie, poi la finalizzazione la miglioreremo. Metto la firma per averlo così in tutte le partite, sono molto contento". Così parlava di lui Gattuso nella conferenza stampa alla vigilia del match contro il Verona, che ha poi evidenziato ulteriormente i passi avanti e i limiti dell'ivoriano, che oggi compie 21 anni: migliora nettamente la condizione atletica, sembra gradualmente rivedersi la brillantezza di inizio stagione, a preoccupare però è il mancato salto di qualità dal punto di vista tecnico. Errori di imprecisione, nei passaggi e soprattutto al momento della conclusione, errori che non si addicono a un giocatore pagato 28 milioni di euro e sul quale il Milan conta di costruire il centrocampo del futuro. Arrivati alla 18esima giornata aver ritrovato buona gamba non basta, serve un salto di qualità e l'avversario può essere quello giusto per dare un'ulteriore scossa. 

    SFIDA AL MAESTRO - A San Siro arriva l'Atalanta, scontro diretto per l'Europa tra due club a pari punti (24), ma soprattutto per Kessié è una sfida con il passato e con quel Gasperini che lo ha plasmato e fatto esplodere in Serie A. L'avvio della scorsa stagione era stato impressionante (4 gol nelle prime 3 partite contro Lazio, Sampdoria e Torino) ma a convincere i rossoneri a scommettere su di lui è stata  l'impressionante costanza di rendimento nel corso di tutta la stagione, in entrambe le fasi: copertura e attacco degli spazi aperti da Gomez e Petagna, l'ivoriano è stato l'arma in più dell'Atalanta nella trionfale cavalcata fino al quarto posto finale e al ritorno in Europa League. A distanza di pochi mesi però, Kessié sembra solo l'ombra del giocatore che dominava il centrocampo: Gattuso e il Milan sperano però che la voglia di superare l'ex squadra e dimostrare di poter rendere anche senza il maestro Gasperini possa essere la scintilla giusta per pizzicarlo nell'orgoglio e portare alla definitiva svolta. Perché per emergere da questo momento complicato ai rossoneri non basta la forza di Kessié, ora serve anche che il carrarmato tiri fuori tutte le proprie qualità.

    @Albri_Fede90

    Altre Notizie