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  • Koulibaly accontenta il Napoli, Bremer si promette all'Inter. Juve, sicura che esista un sostituto di De Ligt?

    Koulibaly accontenta il Napoli, Bremer si promette all'Inter. Juve, sicura che esista un sostituto di De Ligt?

    • Marcello Chirico
      Marcello Chirico
    A Napoli erano letteralmente terrorizzati dalla possibilità che KK, all’anagrafe Kalidou Koulibaly, potesse trasferirsi alla tanto detestata Juventus. I De Laurentiis, padre e figlio, avevano ribadito più volte che non lo avrebbero mai ceduto a “quelli là” e lo stesso Kalidou aveva pronunciato pure lui il “mai alla Juve”, ma i tifosi non si fidavano lo stesso. Anche quando in pole è balzato il Chelsea, che con ogni probabilità la spunterà. Adesso a Napoli saranno (quasi) contenti tutti, perché l’importante era non far andare KK a Torino. Missione riuscita. Col contributo non da poco del giocatore, che ha rifiutato super offerte fattegli da Cherubini, difendendo la propria napoletanità acquisita. Dissoltasi, però, non appena da Londra è arrivata l’offertona dei Blues da 8 milioni più bonus (per la cronaca, la Juventus era arrivata a 7).

    Niente KK in bianconero, a meno di clamorosi ribaltoni all’ultimo kilometro, quindi, e adesso alla Juve il problema in difesa si pone in maniera più seria di prima: via Chiellini e via sicuramente pure De Ligt, e con Koulibaly perso, chi li sostituirà? Arriveranno due nuovi difensori centrali, oppure uno sarà Gatti? Per ora lì dietro sono in tre – Bonucci, Gatti, Rugani – più un quarto, adattato, il jolly Danilo. Obiettivamente, insufficienti per iniziare una stagione che dovrebbe essere quella del riscatto.
    Bonucci sarà pure il senatore con più esperienza, ma ultimamente ha iniziato pure lui ad accusare l’usura per le tante battaglie, eppoi il ruolo di nave-scuola non gli si addice. Gatti arriva da un’esperienza in Serie B e da un positivo esordio con la Nazionale di Mancini, ma una buona prestazione in Nations League non è sufficiente per ritenere il giocatore già pronto per partire titolare nella massima serie. C’è però chi scommette ad occhi chiusi sul talento di Rivoli (manco a dirlo, hinterland torinese) e addirittura sostiene sia più forte di Gabriel Magalhaes dell’Arsenal, finito da tempo nel mirino della Juve. Infine c’è ancora Rugani, da tre estati sul mercato ma per il quale non esiste collocazione altrove causa contratto troppo pesante per qualsiasi altro club eventualmente interessato. E lui preferisce la panchina e qualche presenza piuttosto che rinunciare ai 3.5 milioni di stipendio. All’occorrenza, come detto, ci sarebbe ancora Danilo, che di esperienza ne ha decisamente più di Gatti ed è più affidabile di Rugani, ma trattasi sempre di un adattato.

    Bisogna quindi acquistare, e anche bene. Ecco perché la Juventus era andata dritta su KK: perché dopo 7 stagioni in Serie A lo conoscevano bene, si è confermato difensore di assoluta affidabilità, costava relativamente poco di cartellino (40 mln) considerando essere all’ultimo suo anno di contratto col Napoli, e perché piaceva tantissimo ad Allegri, che aveva chiesto alla società di provarci fino alla fine. Anche se il Napoli non voleva darlo alla Juve e lui non voleva fare uno sgarbo alla tifoseria partenopea. Ma ormai Koulibaly è andato. L’alternativa a “buon mercato” (40 milioni) ora si chiama Bremer, il brasiliano cresciuto esponenzialmente nell’ultima stagione al Toro. Il miglior centrale difensivo dell’ultimo campionato di Serie A (Il primo, va detto, disputato dal giocatore granata ad alto livello) e che Cairo ora vende a peso d’oro. Un altro, però, che ha già dato il proprio gradimento all’Inter e che ha giurato alla tfoseria torinista di non andare alla Juve, danzando sotto la Maratona il celeberrimo balletto del “chi non salta juventino è”. Ma Bremer vale realmente De Ligt, o Chiellini? La stessa domanda potremmo porcela pure per le alternative Gabriel o Milenkovic. Vuoi vedere che, alla fine, i 100 milioni richiesti non si incassano, De Ligt resta alla Juve e non arriva nessuno?

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