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  • L'addio a Montella, gli assist di Gattuso: Bonaventura, ora riprenditi il Milan

    L'addio a Montella, gli assist di Gattuso: Bonaventura, ora riprenditi il Milan

    • Marco Demicheli
    Il nuovo Milan prende forma. Dopo l'esonero di Vincenzo Montella, ieri c'è stata la conferenza stampa di presentazione di Rino Gattuso come nuovo allenatore della prima squadra. Un primo giro di dichiarazioni, in cui si sono rivisti lo spirito e la grinta dell'ex mediano rossonero e in cui sono arrivate anche le prime indicazioni su come giocherà la sua squadra. Le certezze sono la difesa a tre e il centrocampo a quattro, mentre l'attacco è un punto di domanda. Tante le opzioni: un trequartista alle spalle di due punte, due trequartisti con un centravanti, oppure un tridente, l'ipotesi che stuzzica maggiormente. Un modulo, il 3-4-3, che potrebbe rappresentare una svolta per la stagione di tanti giocatori. Uno su tutti, Giacomo Bonaventura.

    INIZIO FLOP - Il centrocampista marchigiano, punto di riferimento negli ultimi anni, è stato una delle delusioni di questo avvio di stagione del Milan. Colpa di una condizione fisica non ottimale, a causa di diversi problemi muscolari, e di una posizione in campo non sempre chiara: prima mezzala, poi esterno a tutta fascia, ruoli in cui non riesce a rendere al cento per cento. Ora per lui può esserci il ritorno nella zona che conosce meglio, da esterno sinistro alto, per poter saltare l'uomo e, rientrando sul destro, calciare in porta alla ricerca di quel gol che, in campionato, gli manca dallo scorso gennaio.

    TRA MONTELLA E GATTUSO - Il modulo, quindi, è il primo aiuto che Gattuso è pronto a dare al classe '89. Un secondo, invece, è la grande stima che nutre nei suoi confronti, testimoniata da un'intervista dello scorso aprile: "Chi dell'attuale Milan avrebbe potuto giocare nel mio? Donnarumma, sicuramente, ma anche Bonaventura perché sa fare tutto". Parole importanti, dette in maniera disinteressata, che possono cambiare la stagione dell'ex Atalanta. Che nelle ultime settimane è apparso anche molto nervoso, come testimoniato dal calcio tirato a una borsa dopo la sostituzione di domenica, contro il Torino. Un episodio che Montella ha voluto chiarire lunedì mattina, poco dopo aver saputo dell'esonero, a Milanello. Il nervosismo è il passato, ora il Milan è pronto a ripartire: per farlo, ha bisogno anche del miglior Bonaventura.

    @marcodemi90

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