L'Argentina ai piedi di Enzo Fernandez: rimpianto Milan, quell'inutile attesa per Sanches...

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Eroe per una notte, quella che può cambiare il cammino dell'Argentina ai Mondiali. Enzo Fernandez entra e spacca letteralmente la partita con il Messico, rilanciando le speranze della Seleccion dopo la brutta sconfitta all'esordio con l'Arabia Saudita. Scaloni lo manda in campo e il ritmo dell'Albiceleste cambia, più concreta e più cattiva fino al gol di Messi che toglie il cosiddetto tappo al match. E chi ci pensa a chiudere la gara? Proprio lui, Enzo da San Martin (provincia di Buenos Aires), con un gioiello: un destro a giro sotto l'incrocio che non lascia scampo a Ochoa. Una perla che manda in delirio prima i compagni e poi i tifosi argentini. E fa riaffiorare i rimpianti del Milan, per quel che poteva essere e non è stato. RIMPIANTO - I rossoneri lo hanno seguito a lungo ai tempi del River Plate e dall'area scouting erano arrivati report più che positivi: uno da prendere, senza se e senza ma. E l'affare era più che possibile, considerando che Geoffrey Moncada si era recato personalmente in Argentina e aveva strappato il sì di Enzo Fernandez. Tutto in discesa, troppo semplice per andare in porto. Perché tra il giocatore e il Milan c'era Renato Sanches, prima scelta della dirigenza che lo ha corteggiato e aspettato per tre mesi. Un'attesa rivelatasi inutile, perché il portoghese ha tradito il 'patto' col Diavolo e ha ceduto le lusinghe (economiche) del PSG. Lasciando il Milan col cerino in mano, perché nel frattempo il Benfica ha vinto le ultime resistenze del classe 2001 e se l'è assicurato per una cifra, 10 milioni di euro + 8 di bonus, che oggi appare irrisoria. E che fa doppiamente male ai tifosi rossoneri, scottati dai 35 milioni investiti in estate su quel Charles De Ketelaere che fatica a ingranare all'ombra del Duomo. Ruolo diversi, anche se Pioli ha dimostrato di vedere nel ruolo di trequartista anche giocatori più fisici che dinamici, si vedano nel tempo Kessie, Krunic e l'esperimento Vranckx. Con queste premesse, Enzo Fernandez avrebbe potuto essere indubbiamente una risorsa per il Milan, ma i se li porta via il vento: l'attesa per Sanches ha fatto sfumare l'occasione, ora il Benfica si gode il suo gioiellino che fa impazzire anche l'Argentina.
Guarda utente…se aprissero le vene troverebbero il mio sangue rossonero…ho pianto di gioia e dolore per il mio Milan…l’ho seguito e tifato in tempi belli e brutti…quindi non accetto lezioni di tifo da chicchessia.
È evidente ormai che il tifo milanista sia completamente spaccato in due fazioni…i milanisti purosangue che amano il Milan sempre e comunque ma vogliono solo il meglio per la propria squadra e lottano e contestano affinché il Milan venga gestito con l’ambizione che merita e venga sempre messo nelle condizioni vincere in Italia in Europa e nel mondo (ovviamente gradualmente e senza follie consci che non possiamo spendere come gli arabi o fare passi più lunghi della gamba stile gobbi e cartonati)…e poi ci sono i presunti tifosi come te…quelli che applaudono una proprietà mediocre di speculatori che gestisce il Milan come un Atalanta o un Lipsia qualunque (obiettivo dichiarato oltretutto da Gazidis che disse che il modello doveva essere l’Atalanta…robe da pazzi), prendendo solo ragazzini o ultratrentenni al viale del tramonto, perdendo continuamente giovani titolari a zero e facendo campagne acquisti ridicole con tetti ingaggi al livello di Lazio Napoli ecc…gente come te che gioisce di tutto questo, che crede che i giornali ce l’abbiano con il Milan e parla solo delle sfortune di Inter e Juve come i cartonati di una volta, che insulta i tifosi milanisti che vogliono vedere un Milan gestito con più ambizione e rispetto per la sua storia…gente come te che scambia uno scudetto vinto per miracolo sportivo alla Leicester per un progetto vincente e non capisce che a sta gente interessa solo arrivare 4 e fare lo stadietto per rivendere il club…ecco io di questa fazione sinceramente mi vergogno perché per me non amano veramente il Milan e la loro mediocrità non ci rappresenta…un giornalista milanese poche settimane fa disse “va bene anche andare in B così si farebbe un po’ di pulizia nel tifo”…come se un padre volesse vedere il figlio fallito per rimanergli vicino e dimostrargli che lui ci tiene veramente …siete folli…per chi si ama si vuole il meglio e si batterà sempre per questo ! Così come se critico esulto anche se vince per miracolo come lo scorso anno pur se contrario alla gestione…ora i nodi sono arrivati al pettine e i miracolo non si ripetono se c’è un minimo di concorrenza…se nom interverremo nel mercato di gennaio sarà oro colato arrivare tra le prime 4.
Adios
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