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  • L'Atalanta ha il suo talent scout: Lee Congerton, il gallese che scoprì Calhanoglu e non solo

    L'Atalanta ha il suo talent scout: Lee Congerton, il gallese che scoprì Calhanoglu e non solo

    • Marina Belotti
    Era da metà dicembre, più o meno nello stesso periodo in cui si imprimeva un’accelerata all’affare-Boga e Stephen Pagliuca firmava gli ultimi fogli per investire nell’Atalanta, che si parlava dell’arrivo imminente di Lee Congerton (foto atalanta.it) a Bergamo. In realtà è accaduto solo tre mesi dopo, e a Roma, dove dalla tribuna dell’Olimpico ha assistito con l’amministratore delegato Luca Percassi alla disfatta della squadra nerazzurra. Ma chi è questo gallese di 48 anni che nell’ambiente calcistico è conosciuto e stimato per la sua professionalità ed esperienza sul mercato internazionale?
     
    DAI CAMPI ALLA SCRIVANIA- Un passato da calciatore nel campionato gallese (firma anche un contratto da professionista al Crewe Alexandra) tra gli anni ottanta e novanta a Rhyl (nella squadra di calcio cittadina il papà Dave fece la storia), nel nord est del Galles, ma c’era il sogno, che ritornava alla fine di ogni partita, di spostarsi dall’altra parte della barricata, per costruirsi una propria carriera da manager: Congerton però non può fare a meno di tirare calci al pallone per cui, pur di non appendere al chiodo le scarpette, scende a giocare nei semiprofessionisti, per avere più tempo da dedicare allo studio, alla laurea e alla preparazione del suo futuro incravattato.
     
    LA SCALATA E IL LANCIO DELLE STELLE - Brian Flynn, chiacchierando nello spogliatoio nell’intervallo delle partite del Wrexham, si accorge che oltre a saper calciare bene il pallone, l’amico Lee è sveglio e di calcio ne sa parecchio. Così gli offre un posto da coach nel settore giovanile del Wrexham. Congerton stupisce tutti per le sue qualità, per il suo occhio che scruta attento i talenti in erba intuendo già chi sfonderà. In breve, scala tutte le gerarchie diventando dirigente di Amburgo, West Bromwich, Sunderland, Celtic e Leicester, allena anche l’Under 18 del Galles. Nel 2002 è al Liverpool, nel 2004 arriva al Chelsea, con Mourinho, per formare i giovani. Ma il d.s. Frank Arnesen lo vuole come Head of youth and senior scouting. Scovare talenti sui campi di mezzo mondo è la sua passione e la più grande dote: Congerton lancia Borini e Sala e nel 2011, con Arnesen che non lo molla più nemmeno all’Amburgo, da direttore tecnico caldeggia l’acquisto di Calhanoglu, allora nella Serie C tedesca, al Karlsruhe. Nel 2014 fa un salto da d.s. al Sunderland, nel 2017 al Celtic e nel 2019 approda al Leicester, dove diventa l’Head of Senior Recruitment facendo acquistare alla squadra pedine chiave come Tielemans, Castagne (proprio dall’Atalanta), Fofana, Justin e Daka.
     
    IL PRESENTE ALL'ATALANTA -  A Zingonia Congerton rivestirà il ruolo di ‘responsabile per lo sviluppo internazionale dell’area sport’. In poche parole, curerà con particolare attenzione il mercato europeo dell’Atalanta che, con l’arrivo dell’America in proprietà, ha l’obiettivo di diventare sempre più internazionale. Un ruolo che, più che integrarsi, pare sovrapporsi a quello del direttore tecnico Giovanni Sartori, che ha ancora un anno e mezzo di contrattocon l’Atalanta, ma a fine stagione si vedrà. Intanto Lee Congerton si è presentato così: “Non amo raccontare chi sono, perché credo che il lavoro sia il modo migliore per farmi conoscere". Niente parole, tanti fatti: il miglior biglietto da visita per i lavoratori bergamaschi.

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