Ralf Rangnick è un’ipotesi assolutamente calda per la futura guida tecnica del Bayern Monaco, che al termine della stagione saluterà Thomas Tuchel, con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto. L’attuale ct dell’Austria, 65 anni, viene considerato dalla stampa tedesca come il profilo momentaneamente in pole position - in vantaggio su Roberto De Zerbi e sulle altre candidature prese recentemente in esame - alla luce anche dei no ricevuti prima da Xabi Alonso, che ha preferito proseguire il suo percorso al Bayer Leverkusen, e successivamente da Julian Nagelsmann (che resterà alla guida della Germania fino al Mondiale 2026) e Zinedine Zidane.
LA CONFERMA - A confermare la possibilità di un ritorno di Rangnick alla guida di un club tedesco - l’ultima esperienza risale alla stagione 2018/2019 al Lipsia, prima di assumere un incarico dirigenziale per l’area sportiva del gruppo Red Bull - è stato lo stesso ex allenatore pure di Schalke 04, Hoffenheim e Manchester United nelle battute concesse al portale 90Minuten: “Il Bayern Monaco mi ha contattato e informato la Federazione austriaca di questa situazione. Ora la mia concentrazione è rivolta interamente all’Austria e ai prossimi Europei. Se il Bayern dovesse farmi sapere di volere me alla guida dello loro squadra, a quel punto mi interrogherei se voglia tutto questo”.
DOPPIO RUOLO? - Rangnick, la cui ultima avventura in panchina risale all’infelice parentesi da tecnico ad interim del Manchester United dal dicembre 2021 al maggio 2022 (11 vittorie, 9 pari e 9 ko il suo bilancio), è legato alla nazionale austriaca da un contratto fino a giugno 2026, che contempla dunque la possibilità di provare a qualificarla al prossimo Mondiale. Non è ancora chiaro se, in caso di sì al Bayern Monaco, Rangnick valuterà la possibilità di ricoprire il doppio incarico o dedicarsi interamente alla formazione tedesca.