Siamo alle porte dell'ennesima sfida contro la Germania, semifinale di un Europeo che, prima del 12 Giugno, ci vedeva come semplici partecipanti, al torneo continentale.

Adesso tutti, ci siamo riscoperti italiani, tifosi della Nazionale, tutti cantiamo l'inno, tutti siamo li ad esultare e abbracciarci per il cucchiaio di Pirlo, o per il penalty decisivo di Diamanti, per molti uno sconosciuto.

Ebbene, l'Italia è sempre stata la patria della medaglia, la doppia faccia ha caratterizzato il nostro essere italici, ma forse nel calcio, superiamo ogni limite, specie, se di mezzo c'è la maglia azzurra.

Esempio lampante è il mister  Prandelli, che , non ha mai conquistato ne tecnicamente, ne tantomeno tatticamente, gli appassionati di calcio, ma come persona e come capo carismatico di un gruppo, si è tolto qualche soddisfazione, e adesso tutti sono li ad osannarlo, e fa strano, anche sentir dire: "Prandelli è bravo! ed è anche più simpatico di Lippi!!............".

Insomma, cari amici, in un modo o nell'altro, stiamo per affrontare una nuova avventura azzurra, sfidiamo una grande Germania, che in un certo senso ci assomiglia.

La voglia di vendetta dei tedeschi dopo il 2006 sara' forte, rispetto a sei anni fa, qualche nome di rilievo in rosa ce l'hanno, e sono sicuramente insieme alla Spagna i favoriti alla vittoria finale, ma noi, forse, abbiamo un'arma in piu', cioè vale a dire, la consapevolezza di non essere piu' semplici spettatori, ma di essere gia sul palcoscenico, dove pero', il sipario lo vogliamo chiudere noi, a modo nostro, dove tutti dovremmo essere uniti, pronti a lottare fino alla fine, arrivando in fondo e prendendoci gli applausi, anche di chi, ha continuato a bistrattare, la nostra cara Nazionale di calcio, perchè da che calcio è calcio, NOI la Nazionale, l'abbiamo sempre amata...........