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  • La rivincita di Musacchio è la vittoria di Gattuso: ora non è più una riserva

    La rivincita di Musacchio è la vittoria di Gattuso: ora non è più una riserva

    • Federico Albrizio
    Una storia di riscatto personale, una rivincita che con sé porta una seconda vittoria: non è la trama di un best seller, ma la parabola di Mateo Musacchio in rossonero. Primo acquisto del Milan cinese, il centrale argentino rischiava di salutare il Diavolo dopo una sola deludente stagione nella quale ha trovato via via sempre meno spazio, chiuso dai titolari Bonucci e Romagnoli e sorpassato anche da Cristian Zapata. Il finale della storia sembrava già scritto. Ma come in tutte le storie che si rispettino, arriva il colpo di scena e il personaggio in grado di cambiare le sorti del protagonista: Gennaro Gattuso. Fin dal suo insediamento sulla panchina rossonera, Gattuso ha ribadito di riporre massima fiducia nell'ex Villarreal, confermandola poi in estate: tante offerte dall'Inghilterra e soprattutto dalla Spagna, il tecnico si è imposto con la società per non trattare la cessione e con il giocatore, chiedendogli di non partire e promettendo più spazio con la nuova stagione. Promessa mantenuta: titolare contro il Napoli (dove ha incassato più di un rimprovero dall'allenatore per il passaggio errato da cui nasce il primo gol degli azzurri), confermato dal 1' anche nella vittoria casalinga con la Roma, che ha visto proprio Musacchio come uno dei migliori in campo. Ora tutto è cambiato, a partire dal ruolo del difensore all'interno del gruppo.

    NON E PIU' UNA RISERVA - Ora Musacchio è un titolare a tutti gli effetti, al pari di Romagnoli e del nuovo arrivato Mattia Caldara. Le prestazioni convincenti dell'argentino hanno permesso a Gattuso di non forzare i tempi con l'ex centrale dell'Atalanta, consentendo invece di lavorare con calma e prudenza per aiutarlo a ritrovare una condizione ottimale e ad adattarsi ai nuovi schemi difensivi, che non prevedono una disposizione a tre se non in forma mascherata come nel finale di Milan-Roma (Calabria bloccato dietro a destra con Laxalt libero di spingere a sinistra). L'investimento fatto dalla società (scambio alla pari con l'ex capitano Bonucci) e le prospettive di crescita spingono ovviamente Caldara a una maglia da titolare e presto costringeranno Musacchio ad accomodarsi nuovamente in panchina, ma guai a chiamarlo riserva: gli impegni tra campionato e Europa League saranno molti e richiederanno una rotazione frequente, proprio grazie alla fiducia che Gattuso ripone in lui l'argentino sarà spesso chiamato in causa, una sorta di titolare aggiunto o prima alternativa proprio come il sesto uomo nel basket. Lontani i tempi in cui anche Zapata lo sopravanzava nelle gerarchie: Musacchio si è ripreso il Milan e ha avuto la sua rivincita, premiando la scommessa di Gattuso che ora si gode tre titolari per la sua difesa.

    @Albri_Fede90

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