La Roma batte la Juve e vede lo scudetto al femminile. Ma la Procura Figc indaga sugli insulti e sputi a Montemurro
E' stato un ideale passaggio di consegne tra la squadra che dominato le ultime 6 stagioni del calcio italiano al femminile (5 scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane e un quarto di finale di Champions League) e chi, dopo anni di piazzamenti e di risultati importanti (una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e tre campionati Primavera), si appresta a prendersi lo scettro di campione d'Italia. Ieri, al "Tre Fontane" di Roma, la squadra giallorossa allenata da Alessandro Spugna ha piazzato il colpo decisivo per la conquista dello scudetto, battendo in rimonta per 3-2 la Juventus di Joe Montemurro e portando ad 11 punti il vantaggio in classifica sulla sua più diretta inseguitrice. Il gol all'86° della norvegese Romàn consegna alla capolista la possibilità di chiudere aritmeticamente i conti la prossima settimana, quando ospiterà sempre sul proprio campo la Fiorentina.
I FATTI - Un match spettacolare e pieno di colpi di scena, con la Juve - unica squadra quest'anno a fermare due volte le giallorosse - avanti in due occasioni nel punteggio, con Bonansea nel primo tempo e Caruso su rigore nella ripresa, ma ripresa prima da Andressa e successivamente da Giacinti prima di capitolare nei minuti finale. Tutto bellissimo, compreso il colpo offerto dal numeroso pubblico accorso nel centro sportivo della Roma, ma a far storcere il naso e qualcosa di più è il finale, sul quale la Procura Federale della FIGC si è immediatamente attivata. Al termine del match infatti, l'allenatore bianconero Montemurro si è presentato regolarmente a bordocampo per sottoporsi alle interviste di rito, quando sarebbe stato raggiunto dagli insulti e pure da qualche sputo da parte di un gruppo di sostenitori romanisti. Circostanza denunciata sui social da alcuni sostenitori juventini e rilanciata - sempre attraverso i propri profili - dal centrocampista della formazione bianconera e della Nazionale Martina Rosucci, attualmente ai box per un grave infortunio al ginocchio.
SFIDA INFINITA - La Procura Federale ha subito attivato le classiche procedure utilizzate per questi casi, acquisendo le relazioni stilate dagli ispettori presenti al "Tre Fontane" e fissando le audizioni per i tesserati coinvolti nella vicenda. Ovviamente spetterà alle autoritò preposte indagare sui fatti eventualmente accaduti al termine del match ed individuare fatti che meritino un approfondimento. E' bene ricordare come Roma e Juventus avranno modo di affrontarsi nuovamente nel corso di questa stagione, sia nella partita di ritorno della Poule Scudetto che per la prima volta nella storia assegnerà il titolo italiano al femminile (27 maggio) e nella finale di Coppa Italia di Salerno del prossimo 4 giugno.
I FATTI - Un match spettacolare e pieno di colpi di scena, con la Juve - unica squadra quest'anno a fermare due volte le giallorosse - avanti in due occasioni nel punteggio, con Bonansea nel primo tempo e Caruso su rigore nella ripresa, ma ripresa prima da Andressa e successivamente da Giacinti prima di capitolare nei minuti finale. Tutto bellissimo, compreso il colpo offerto dal numeroso pubblico accorso nel centro sportivo della Roma, ma a far storcere il naso e qualcosa di più è il finale, sul quale la Procura Federale della FIGC si è immediatamente attivata. Al termine del match infatti, l'allenatore bianconero Montemurro si è presentato regolarmente a bordocampo per sottoporsi alle interviste di rito, quando sarebbe stato raggiunto dagli insulti e pure da qualche sputo da parte di un gruppo di sostenitori romanisti. Circostanza denunciata sui social da alcuni sostenitori juventini e rilanciata - sempre attraverso i propri profili - dal centrocampista della formazione bianconera e della Nazionale Martina Rosucci, attualmente ai box per un grave infortunio al ginocchio.
C’era una volta il calcio femminile …
— Martina Rosucci (@10_Smarti) April 22, 2023
E i tifosi del calcio femminile…
RIP pic.twitter.com/AANhapBJke
SFIDA INFINITA - La Procura Federale ha subito attivato le classiche procedure utilizzate per questi casi, acquisendo le relazioni stilate dagli ispettori presenti al "Tre Fontane" e fissando le audizioni per i tesserati coinvolti nella vicenda. Ovviamente spetterà alle autoritò preposte indagare sui fatti eventualmente accaduti al termine del match ed individuare fatti che meritino un approfondimento. E' bene ricordare come Roma e Juventus avranno modo di affrontarsi nuovamente nel corso di questa stagione, sia nella partita di ritorno della Poule Scudetto che per la prima volta nella storia assegnerà il titolo italiano al femminile (27 maggio) e nella finale di Coppa Italia di Salerno del prossimo 4 giugno.
