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  • La strana serata di Amrabat. Il club perdona, la Fiesole no. E Commisso getta acqua sul fuoco

    La strana serata di Amrabat. Il club perdona, la Fiesole no. E Commisso getta acqua sul fuoco

    • Filippo Caroli

    31 gennaio 2023, ore 15:00 circa, Sofyan Amrabat posta sul suo profilo una Instagram story neanche troppo implicita che a Firenze fa esplodere un vero e proprio caso di mercato. Il Barcellona fa sul serio, lui spinge per andare, dall’altra parte una Fiorentina infuriata (sia coi catalani che col centrocampista) si mette di traverso e lancia un messaggio chiaro: “Sofyan Amrabat non partirà”. Ma è anche vigilia di un match fondamentale come quello contro il Toro valido per i quarti di Coppa Italia e Italiano prende una decisione drastica: Sofyan non è sereno, resta a casa nella gara contro i granata.

    DIETROFRONT - Finisce il mercato e la Fiorentina fa susseguire i fatti alle parole. Amrabat rimane a Firenze, controvoglia o no, poco importa, se c’è da ricucire si ricucirà ma, intanto, il club punta i piedi rispedendo al mittente tutti gli assalti. Amrabat è in tutto e per tutto un caso da risolvere all’interno degli equilibri dello spogliatoio. Poi, intorno alle 16:00 del giorno dopo, la svolta. Amrabat fa un passo indietro chiedendo scusa sia ai compagni che alla società. Il board Viola prende atto della marcia indietro del calciatore e lo reintegra immediatamente. L’ex Verona prende regolarmente parte al match di Coppa Italia. Due giorni di ordinaria follia in riva all’Arno.

    LA REAZIONE DEL FRANCHI - Tutto rientrato? Non proprio. Se la Fiorentina ha deciso, almeno nelle dichiarazioni di facciata, di mettere una pietra sopra a tutta la vicenda, lo stesso non si può dire del cuore pulsante del tifo Viola. Amrabat, non è partito titolare ma Italiano ha comunque scelto di inserirlo a partita in corso nel momento in cui c’era da difendere il gol di vantaggio. E già dal riscaldamento del marocchino, al Franchi si avvertiva come l’aria intorno a lui fosse tutt’altro che tranquilla. La conferma è arrivata al minuto 74, proprio all’ingresso in campo del mediano. Fischi sonori arrivano dalla curva Fiesole, la tana del tifo organizzato Viola. Come dire: “La Fiorentina può averti perdonato, ma qui dentro non facciamo passare in cavalleria chi tradisce il giglio”. Amrabat, dal canto suo, ha risposto sul campo, mettendosi a totale disposizione nello scampolo di gara concessogli. Ma la frattura col tifo è reale.

    CI PENSA ROCCO - Nel post gara, nel burrascoso intervento di Rocco Commisso, il tentativo di placare gli animi: “Tutto rientrato, poverino, si è anche fatto male. Ma è andato tutto come avevamo previsto: nessuno è partito”. Insomma, una due giorni non adatta ai cardiopatici per Sofyan Amrabat che adesso si trova di fronte ad una doppia missione: riprendersi il posto in cabina idi regia ma, soprattutto, ritrovare il feeling con la Fiesole, che non tollera i tradimenti, ma che apprezza sempre chi suda per la maglia.
     


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