Lazio, Acerbi con le valigie pronte. Ma Lotito lo rassicura: 'Se rimani, non è un problema'
SEPARATO IN CASA? - Il punto, in caso di mancata cessione, è capire se il Leone continuerebbe ad essere considerato parte della squadra o se dovrà vivere da separato in casa. Stando alle idee del patron, questa seconda ipotesi per la società è da scartare. Con un contratto in scadenza nel 2025, da entrambe le parti non ci si può permettere un muro contro muro, che comunque non è nelle intensioni di nessuno. Certo è che per il classe '88 la situazione sarebbe complicata. Una parte del pubblico non vorrebbe più vedere la sua faccia all'Olimpico, in più, con l'arrivo di Romagnoli, Casale e Gila il suo spazio in campo molto probabilmente sarebbe fortemente ridotto rispetto agli anni scorsi.
DOMINO - Ecco perché ora il centrale lombardo spera nell'effetto domino del mercato dei difensori. Con le cessioni di Koulibaly e De ligt Juve e Napoli potrebbero dare il via ad una serie di movimenti a catena, per sistemare le varie retroguardie, nel quale proprio il 33 biancoceleste si augura di rientrare. Sempre viva inoltre la pista Monza, che però, al momento, non è presa in considerazione dall'Azzurro. Si è aggiunto poi il Torino, che sta per perdere Bremer, e c'è anche l'Inter dell'amico Inzaghi che lo accoglierebbe a braccia aperte in caso di addio di De Vrij. Nel frattempo Acerbi si allena con la squadra ad Auronzo dove i mugugni del pubblico nei suoi confronti, seppur ben udibili, sono attenuati dal clima di festa che accompagna il ritiro. Un ricucitura non sarebbe nemmeno particolarmente difficile agli occhi dei più ottimisti. E tra questi, a quanto pare, sembra esserci persino Lotito.
