Calciomercato.com

  • Lazio, ancora offese a Paparelli. Il figlio: 'Sui social mi è arrivata addirittura la bara di mio padre'

    Lazio, ancora offese a Paparelli. Il figlio: 'Sui social mi è arrivata addirittura la bara di mio padre'

    Prosegue a Roma la vergognosa saga degli insulti a Vincenzo Paparelli. Sul muro di cinta esterno del cimitero Verano, sul lato che affaccia sullo svincolo dell'A24, è apparsa nella notte la scritta: "31/5, se tirava Tzigano era centro assicurato". La firma ASR, ben visibile nelle fotografie che girano sul web da questa mattina, sembra lasciare poco spazio ai dubbi su chi possa essersi reso protagonista di tale gesto. Il riferimento, come già accaduto svariate volte in passato, è all'episodio drammatico accaduto durante il derby della Capitale del 28 ottobre 1979. Un tifoso romanista sparò un razzo dalla curva Sud che colpì in pieno volto Paparelli, seduto con la sua famiglia in Nord, uccidendolo.

    Oggi quel fatto è preso a pretesto per rispondere alle prese in giro dei laziali sulla scarsa precisione dei calciatori giallorossi nei rigori in finale di Europa League mercoledì scorso. Ma il limite della goliardia e dello sfottò viene così decisamente travalicato. Lo ha evidenziato il figlio di Vincenzo, Gabriele Paparelli, che da oltre 40 anni, quotidianamente si trova a dover lottare contro chi imperterrito oltraggia la memoria di suo padre. Queste le sue parole, rilasciate oggi ai microfoni di notizie.com:

    Ho visto la scritta purtroppo. Non ho più parole. Sono due giorni che mi sta arrivando di tutto sui social, addirittura la bara di mio padre. Cose che non riesco a capire come si possano solo pensare. Avrò ricevuto una quindicina di messaggi e insulti vari sui social, in più è uscita questa scritta stamattina, è la ciliegina sulla torta. Da 48 anni mio padre non riesce a riposare in pace. Ci sono delle forme di rispetto che non andrebbero mai oltrepassate. A Roma è bello lo sfottò, ci campiamo con questo. Però insultare un morto non è più sfottò, è qualcosa che va oltre l’essere normali.


    Altre Notizie