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  • Lazio, che errore con Kumbulla! Il ritorno di Hoedt non può bastare

    Lazio, che errore con Kumbulla! Il ritorno di Hoedt non può bastare

    • Valerio Marcangeli
    Come preventivato dal ds Tare in diverse interviste nella scorsa settimana, il mercato della Lazio in entrata si è chiuso con Wesley Hoedt. In totale sono stati sette gli acquisti effettuati per rinforzare una rosa di per sé molto competitiva. Quest’ultima si è assicurata la partecipazione in Champions League a tredici anni dall’ultima volta e tra gennaio e febbraio scorso è stata la principale anti Juve. Un exploit che in pochi si aspettavano. Merito, questo, della società, la quale ha confidato nella propria strategia. Eppure, anche nella passata stagione qualche campanello di allarme c’è stato, ma il club capitolino è sembrato di nuovo non recepire il messaggio viste le azioni sul mercato.

    DIFESA IN ALLARME – Che la rosa a disposizione di Inzaghi avesse a disposizione un’ottima base di titolari non era certamente in dubbio. È stato lampante però come la squadra si sia espressa meglio dal momento in cui ha dovuto impegnarsi in una sola competizione. Lo scorso anno c’era l’Europa League, e magari ci si poteva permettere seconde linee non troppo all’altezza. Ora c’è la Champions, e una stagione in cui si giocherà sempre, ogni tre giorni. Poiché il rischio di infortuni in questi casi è alto, sarà opportuno avere anche seconde linee di livello (dare uno sguardo al rendimento post lockdown per capire). Se per il centrocampo e l’attacco questo ragionamento sostanzialmente è stato fatto, in difesa la strategia del club ha lasciato a desiderare. Tare, inspiegabilmente, dopo aver trattato Kumbulla, difensore under 22 molto promettente e possibile titolare (poi finito alla Roma), alla fine ha virato su Wesley Hoedt.

    DETTAGLI - Prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro, questa la formula che circola. L’olandese nell’estate del 2017 era stato ceduto anche perché non si trovava al meglio con Inzaghi. Già questo di per sé è indicativo. In più, il fatto che arrivi come riserva, ha lasciato diverse perplessità in un reparto che mostra un Radu presto 34enne con un’autonomia ridotta, un Bastos in uscita e un Vavro come rebus perenne a causa della pubalgia, e mai entrato nelle gerarchie di Inzaghi. Dopo la sosta tornerà Luiz Felipe, ma rischia di non esserci Radu per infortunio, Bastos, sia per infortunio che per motivi di lista, e Hoedt, che nel frattempo deve fare ancora il primo allenamento con la squadra. Nella speranza che quest’ultimo possa rendere nettamente al di sopra delle aspettative, è innegabile che in questo mercato di prestiti si poteva fare di più per un reparto che ha ricominciato a subire quasi due gol a partita, e che quest’anno dovrà cimentarsi contro i migliori attacchi d’Europa.

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