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  • Lazio, il meglio e il peggio del 2012

    Lazio, il meglio e il peggio del 2012

    • Marco Anselmi

    IL MEGLIO

    Miroslav Klose - Voto 10. Il suo 2012 è fatto di gol, ma il 'Re di Prussia' non si è limitato a solo a quello. Ha dimostrato a chi lo chiamava 'vecchio' che non solo è integro e straordinariamente continuo, ma che è il più forte di tutti. Il numero 11 della Lazio ha preso per mano la squadra e l'ha portata ad un passo dalla Champions, è arrivato ad un soffio dal record di marcature con la Nazionale tedesca ed ha regalato al campionato italiano l'attenzione dell'Europa intera, che riconosce in lui uno dei pochi campioni a livello mondiale rimasti in Serie A.
     
    Cristian Daniel Ledesma - Voto 9. Simbolo di continuità e di lazialità, il suo rendimento è rimasto sempre alto nel corso di tutto l'anno solare. Mai un infortunio, mai un'assenza. Al servizio della squadra con infinito amore. Lui è senza dubbio il leader della Lazio e non è un caso che anche Petkovic faccia del numero 24 il punto di riferimento della squadra.
     
    Federico Marchetti - Voto 8.5. Con lui in porta la difesa può permettersi anche qualche distrazione. Il portierone laziale ha vissuto un anno in crescendo e dopo Buffon è senza dubbio il migliore italiano e tra i migliori d'Europa. Prandelli è l'unico che ancora non se ne è accorto. Ad Maiora.
     
    IL PEGGIO
     
    Lorik Cana - Voto 5.5. Arrivato alla Lazio come un leader, 'il guerriero' non è riuscito ad esprimersi come aveva fatto in altri campionati. Di difficile collocazione nel centrocampo biancoceleste, il capitano dell'Albania sta trovando maggiore spazio in difesa con Petkovic. Un ragazzo comunque straordinario, che con impegno sta provando ad inserirsi tra le maglie degli undici titolari, ma in una Lazio che gira a mille risulta quasi impossibile.
     
    Il mercato di gennaio e luglio-agosto - Voto 4.5. Due occasioni per migliorare la Lazio sono andate perse. A gennaio 2012 si poteva crescere ulteriormente: l'arrivo di Candreva si è rivelato poi straordinario, ma si doveva fare di più per raggiungere la Champions. In estate i quattro campioni promessi da Lotito non sono arrivati, ma del resto nessuno ci credeva. Ederson continua ad avere i suoi atavici problemi fisici, Ciani invece sta pian piano crescendo.
     
    Mauro Zarate - Voto 4. L'italo-argentino, dopo aver fallito con l'Inter, è tornato alla base. Senza Reja, l'uomo che non lo voleva alla Lazio. Una 'nuova vita', dicevano tutti, e i propositi erano quelli: aveva cominciato a lavorare alla grande, ad allenarsi con voglia e determinazione. Poi cosa è successo? I primi scricchiolii lo hanno portato a rimanere fuori dal gruppo.

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