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  •  Lazio, le pagelle di CM: Luis Alberto è la luce, Luiz Felipe annulla Gervinho

    Lazio, le pagelle di CM: Luis Alberto è la luce, Luiz Felipe annulla Gervinho

    • Luca Capriotti
    Lazio-Parma 2-0

    Strakosha 6: Chiamato agli straordinari subito da Inglese, lo blocca e freezza il match quando serve. Per il resto tanta ordinaria amministrazione, ogni tanto si fa prendere da incertezze croniche. 

    Luiz Felipe 7,5: Pulito, preciso, dalla sua parte un Gervinho non incredibile viene spesso stoppato con elegenza. Si capisce facilmente perchè Inzaghi lo preferisca a Vavro e Bastos spesso e volentieri. 

    Acerbi 6,5: Inglese è un attaccante molto presente, lui lo limita sempre più col passare dei minuti. La sua intelligenza difensiva quasi artificiale migliora con l'apprendimento. 

    Radu 6: Primo intervento, lo buca malamente. Piano piano si rimette in carreggiata, torna ad essere pulito quanto basta. 

    Marusic 7: Vince il ballottaggio con il titolarissimo Lazzari, deve limitare la velocità di Gervinho. Si dimostra volentoroso, si fa vedere spesso, trova anche la rete che tranquillizza del tutto i tifosi della Lazio, sempre un po' timorosi con un solo gol di vantaggio. Una piacevole sorpresa, sfiora pure la doppietta personale.

    Milinkovic 7: Tiro a giro nel primo tempo, una serie di piccoli preziosismi da far nascere innamoramenti e grida di giubilo. Le sue giocate sono preziose, e funzionali. Assist tutto serbo per Marusic, ciliegina sulla torta di una prestazione bella da vedere. 

    Leiva 6: Si becca una sbracciata in faccia da parte di Inglese, la Lazio gioca un buon calcio e lui partecipa con la solita buona lena e carisma. Una buona partita, di sostanza. 
    (29' st Parolo s.v.)

    Luis Alberto 7,5: Si vede che è in palla: scalda i motori con un lancio leggermente lungo per Correa, poi infila la difesa del Parma e offre un cioccolatino ad Immobile. Certe sue idee solo a pensarle viene mal di testa e meraviglia: visione di gioco troppo estesa per i comuni mortali. Prende il palo su calcio d'angolo, sarebbe stata la prodezza della domenica. Quando gioca così è la luce del calcio che lo anima, gli altri non possono che coprirsi gli occhi. 

    Lulic 6: A sinistra è sempre presente, sostiene la manovra, si fa vedere. Attento, si muove bene e finalmente offre continuità. Non ha il piede di Jony, ma l'impegno non gli manca. 
    (Dal 39' Jony s.v.)

    Correa 6,5: Frizzantino, prova un paio di fughe di quelle esaltanti - una chiusa da Sepe + Barillà strozzando l'urlo dell'Olimpico. Il suo duetto con Immobile nel secondo tempo è da far rivedere nelle Università. Sempre interessanti i suoi spunti. 

    Immobile 7: Il Parma è vittima gradita, quarto gol sugli ultimi quattro match. Tira fuori una partita di puro impegno, corsa, dedizione. Giocate, duetti, una partita di spessore. Esce e non ci sta, prende a calci tutto, discute pure con Inzaghi in panchina. Una scena di campo e di calcio sicuramente comprensibile, ma non non molto edificante. Poteva evitarsela. 
    (Dal 18' st Caicedo 6: Entra e fa il suo, in un momento in cui la Lazio finalmente chiude la partita. Tiene su qualche pallone, sfiora il gol, il suo insomma). 


    All. Inzaghi 6,5: Primo tempo come sempre buono, la sua Lazio concede qualcosa ma crea molto. Tutto come a Ferrara e in Romania, per i brividi dei presenti. Discute animatamente con Ciro Immobile - che non gradisce il cambio, ma trova 3 punti che regalano il sorriso dopo una settimana da incubo. Corregge quello che serve, e si vede: può guardare a Milano contro l'Inter con fiducia.

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