Da stamani ogni ora, ogni mossa, ogni telefonata sarà decisiva per il futuro della panchina della Lazio. Il presidente Lotito, spiazzato dal 'no' di Reja, è a caccia di un tecnico d'esperienza (non un giovanissimo, quindi, ma neppure un vecchio saggio alla Eriksson) che sappia tenere banco in una piazza importante come Roma. I nomi in corsa per guidare la squadra in campionato ed Europa League sono tre: Gianfranco Zola, Roberto Di Matteo e Walter Mazzarri.

Partiamo dall'ultimo. Lui è il sogno segreto di Lotito. L'allenatore ideale. Un vincente, uno che dove è andato ha raccolto successi. Che si fa rispettare da tifosi (la curva napoletana è esigente almeno quanto quella laziale) e giocatori ed è in grado di ricoprire anche ruoli para-dirigenziali quando in tv bisogna parlare per bocca della società. Ma uno così costa. E neanche poco. Si parla di 2,5 milioni di euro l'anno staff incluso. Troppo per il patron biancoceleste, che però non lo molla. Anzi, rilancia. Lotito avrebbe fatto sapere a Mazzarri che sarebbe disposto a fare follie per portarlo alla Lazio, ma il compromesso che può raggiungere è un contratto di 1,5 milioni l'anno più i premi per il raggiungimento degli obiettivi. Un accordo che, se trovasse un'intesa, dovrebbe durare tre anni, il tempo giusto per mettere in piedi un progetto serio. Ma anche se l'interesse di Lotito è alto, Mazzarri non sembra ancora intenzionato a prendere la via di Roma. L'ostacolo non sarebbe solo l'ingaggio, ma anche l'impossibilità da parte di Lotito di muoversi con acquisti pesanti sul mercato.

Capitolo Di Matteo. Il tecnico del Chelsea ha vinto la Champions. Abramovich potrebbe riconfermarlo. Alcuni segnali importanti sono arrivati dalla società londinese anche ieri, quando il presidente del club, Bruce Buck, ha detto che è un 'candidato serio' per un posto da manager a lungo termine nel Chelsea. A questo va aggiunto che sulla scia di Di Matteo ci sono già società come il Liverpool e l'ex laziale preferirebbe restare in Premier. L'Italia può attendere.

E così si torna a Zola. L'unico con cui Lotito ha avuto contatti concreti, nel febbraio scorso. Il presidente potrebbe chiamarlo nelle prossime ore per un incontro, anche se ancora Gianfranco non ha prenotato alcun aereo per Roma. Di certo l'ex fantasista arriverebbe alla Lazio (al costo di un milione) solo davanti a un progetto serio. Che significa qualche acquisto in più rispetto alle previsioni iniziali di Lotito. I nomi che Zola vorrebbe sono Giovinco, Pazzini e Diamanti. Il tecnico, che avrebbe ricevuto altre offerte dall'estero, aspetta una chiamata

(Il Tempo)