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  • Lazio-Milan, Pulisic-Pellegrini e la decisione di Di Bello: ecco cos'è successo

    Lazio-Milan, Pulisic-Pellegrini e la decisione di Di Bello: ecco cos'è successo

    • Redazione CM
    Grande confusione all'interno del rettangolo verde di gioco dello stadio Olimpico di Roma, teatro della sfida valida per il 27° turno di campionato tra Lazio e Milan. Match che si sta infiammando nel corso di questi ultimi minuti, con un accenno di rissa tra le due formazioni dopo l’espulsione (per somma di ammonizioni) perpetrata dal direttore di gara Di Bello ai danni di Luca Pellegrini.

    L’EPISODIO - Siamo al minuto 57. L’esterno della Lazio prova a conquistare un fallo laterale, lasciando scorrere il pallone verso l'esterno del campo. Ma per quale motivo? Castellanos era infatti a terra nella metacampo difensiva rossonera. L'arbitro Di Bello, pur rivolgendo il proprio sguardo sia verso la punta capitolina, sia verso Pellegrini, non fischia l'interruzione e così Pulisic continua a giocare, recupera il pallone e viene trattenuto vistosamente: Pellegrini era già ammonito (oltre che diffidato), secondo giallo ed espulsione automatica. Forti proteste da parte dei giocatori biancocelesti, visto che l'azione nasce (come dicevamo) da un colpo fortuito ricevuto al volto da Castellanos (sanguinante dal naso) con il fischietto odierno che non ha deciso di interrompere il gioco, lasciando proseguire e costringendo lo stesso Pellegrini (che durante la corsa di Pulisic verso il pallone, ha richiesto allo stesso 11 rossonero di fermarsi e lasciare scivolare il pallone in rimessa laterale, per permettere i soccorsi a Castellanos) a commettere un'infrazione che gli è costata cara.

    LA REAZIONE - Immediato l'accenno di rissa tra le due squadre in campo, subito sedato da parte del'arbitro Di Bello. Chiaro, dopo pochi secondi, anche il gesto da parte di Bennacer che si è subito scusato con la formazione avversaria per quanto accaduto. La decisione, tuttavia, era già stata presa: secondo giallo scontato e Pellegrini che ha dovuto abbandonare in 10 i propri compagni di squadra per gli ultimi 33 minuti più recupero dell'incontro dell'Olimpico.

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