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  • Lazio, parla Escalante: 'Sogno l'Argentina, ma Scaloni non chiama. Un ritorno al Boca Juniors...'

    Lazio, parla Escalante: 'Sogno l'Argentina, ma Scaloni non chiama. Un ritorno al Boca Juniors...'

    Gonzalo Escalante, centrocampista della Lazio, parla a Olé: "Roma è bellissima, già la conoscevo e mi piaceva tanto. Vivere qui è una follia. Il detto dice che non si finisce mai di visitarla. Vai per strada e ti dici 'questo è incredibile'. Sono molto felice di essere qui. Gli italiani sono simili a noi argentini". 

    LA NAZIONALE - "La Nazionale è il mio sogno. Nella Lazio posso avere più possibilità, è una squadra grande che sta in Champions e non tutti possono giocarla. Se è arrivata una chiamata di Scaloni? Ancora no, magari arrivasse. Continuerò a lavorare. Ogni volta che Correa va con l'Argentina, gli chiedo di tutto, lo faccio diventare matto. Mi interessa molto sapere, mi intrigano tutte queste cose. Con il Tucu siamo molto amici, passiamo del tempo insieme. Lo conoscevo perché ci eravamo incontrati in qualche Boca-Estudiantes ed Eibar-Siviglia. Adesso che giochiamo nella stessa squadra, sto praticamente tutti i giorni con lui. Poi c'è anche Musacchio". 

    SUL BOCA - "Se aspetto una chiamata da Riquelme per tornare? Certo che sì, io e la mia famiglia siamo molto tifosi. Ho giocato nel Boca nel momento in cui la squadra non stava bene e mi piacerebbe avere una rivincita. Lo seguo sempre, ogni volta che ha giocato in Europa sono andato a vedere la gara. Sono stato al Boca da quando avevo 10 anni, ci ho giocato tutta la vita. A quel tempo, per una pubblicità di una compagnia di assicurazioni, andavamo in campo durante l'intervallo. Immagina com'è stato entrare a La Bombonera all'età di 11 anni per fare piccoli giochetti con la palla. Ogni volta che potevamo, scattavamo una foto e quella con Carlitos (Tevez, ndr) ce l'ho. È un bellissimo ricordo dell'infanzia".

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