Lazio, Peruzzi: “Che bello il mio esordio. Tratto i calciatori come figli"
Sul primo impatto: "Il primo impatto fu bellissimo perché l'Olimpico era pieno e avevamo una squadra fortissima, che poteva lottare per vincere ogni competizione, alla quale mancò solamente un po' di fortuna durante la stagione. Per me quindi era un grande vanto iniziare un'avventura con quella Lazio".
Sulle stagioni in biancoceleste: "Ho vissuto 7 stagioni con la Lazio, con tante partite. Ci sono stati periodi belli e meno belli, come è normale che sia. Difficile elencarli, ricordo momenti dove la squadra girava alla perfezione ed altri dove abbiamo patito, soprattutto quando la Società era in sofferenza. Come tutte le squadre che puntano in alto ci sono state grandi soddisfazioni ed episodi in cui si sarebbe potuto fare decisamente meglio".
Sul nuovo ruolo: "Quando capisci di non essere più calciatore, è logico che cambi tutto. Mi sono in calato in questo ruolo 4 anni fa, dove ho provato gioie importanti come l'ultima Supercoppa italiana. Mi trovo benissimo grazie allo staff ed ai ragazzi. Per me sono come figli, ho sempre detto loro che cercherò di risolvere ogni problema. Poi è ovvio però che debbano rispettare i ruoli e le persone: se portano rispetto, io farò lo stesso con loro e saremo sempre amici".