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Calciatori che si comportano da ultras per un derby vinto. Potrebbe sembrare una goliardata come tante, nelle dinamiche di un’accesa rivalità cittadina, invece è l'accusa che alcuni genitori di giovani calciatori della Lazio hanno rivolto alla Roma dopo una partita tra ragazzini di 13 anni, vinta dai giallorossi. Il contesto è quello della categoria Under 14 PRO Nazionali. La gara in questione è Roma - Lazio di domenica scorsa, quella dove Mourinho, per fare un regalo ai giovani lupacchiotti che si sono imposti per 2-1 sui pari età biancocelesti, ha invitato i ragazzi a festeggiare nello spogliatoio dei grandi.

L'ACCUSA - Come riporta il sito gazzettinoregionale.it,  diverse testimonianze di chi era presente domenica mattina nel centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria, raccontano di fischi, "buu" e invettive dei calciatori della prima squadra della Roma - che hanno assistito alla partita prima di iniziare l’allenamento - rivolte ai piccoli aquilotti in campo, in occasione di un calcio di rigore assegnato nei minuti finali. In più, genitori e parenti dei ragazzi asseriscono di aver sentito il tecnico portoghese esortare il portierino giallorosso a restare a terra, simulando crampi, per perdere tempo. Poi al fischio finale pare non sia mancato nemmeno il più classico dei “Lazio m…”, anche se la Roma smentisce in toto questa ricostruzione.