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  • Lazio, il ds dell'Estoril a CM: 'Marcos Antonio? Numero 8 alla Iniesta, potrebbe giocare nel Barcellona'

    Lazio, il ds dell'Estoril a CM: 'Marcos Antonio? Numero 8 alla Iniesta, potrebbe giocare nel Barcellona'

    • Tommaso Fefè
    Se Marcos Antonio oggi è alla Lazio, indirettamente un po' di merito è anche di Pedro Alves. Direttore Sportivo dell'Estoril Praia dal 2018, è stato lui a scovarlo in Brasile per portarlo a giocare in Europa. Proprio nella squadra portoghese il nuovo centrocampista biancoceleste si è messo in mostra prima di passare allo Shakhtar e arrivare quindi alla corte di Sarri. In esclusiva per calciomercato.com il ds ha spiegato quale gran lavoro di scouting ha portato il club andaluso a far emergere diversi talenti negli ultimi anni:

    Da parecchi anni lavoro molto con lo scouting in Sud America. Quando sono arrivato qui all’Estoril il club era in seconda divisione (la Serie B italiana, ndr). Avevamo poco budget e allora abbiamo iniziato a lavorare proprio sul settore degli osservatori. Ho portato con me quattro persone di fiducia, con cui avevo già lavorato in passato. E abbiamo iniziato a cercare giovani talenti, per farli crescere e poi rivendere. Così abbiamo pescato Marcos Antonio dall’Athletico Paranaense. Era già nel giro dell’Under 17 brasiliana.

    LIGA REVELAÇÃO - "All’Estoril c’è un gran lavoro di investimento nello scouting. Poter contare su un budget da 250mila euro per gli osservatori per me è importantissimo. Inoltre c’è una grande cura anche nella gestione dello staff medico e dei preparatori atletici. Abbiamo anche uno psicologo qui che lavora con noi, con i ragazzi. Abbiamo due insegnati per far imparare ai ragazzi l’inglese e lo spagnolo. Questa organizzazione porta risultati, inevitabilmente. È stato così per Marcos Antonio, che ho potuto lanciare grazie a un nuovo torneo giovanile, nato in Portogallo 4 anni fa. Una competizione per soli Under 23, la Liga Revelação, che ci ha consentito di lavorare al 100% con giovani ragazzi per prepararli al meglio, permettendo loro di mettersi in mostra, per poi andare in grandi club. Negli anni scorsi ho potuto lanciare così giocatori come Chiquinho (quest’anno in Turchia col Giresunspor, ma di proprietà del Benfica, ndr), Tote Gomes (oggi al Wolverhampton, ndr), André Franco (uno degli elementi di spicco della rosa dell’Estoril, ndr). Lo stesso Matheus Nunes, oggi allo Sporting, veniva dalla quinta divisione portoghese. Ha giocato sei mesi nel torneo under 23 e ora potrebbe finire in Premier League, ai Wolves, al Liverpool o anche al City".

    PRONTO PER IL BARÇA  - Parlando nello specifico del giovane talento appena prelevato dalla Lazio, Pedro Alves ne ha descritto così le qualità: "Marcos Antonio è un brevilineo dotato di grande intelligenza. Per me potrebbe essere pronto anche per giocare nel Barcellona. Se tu mi chiedi «Può giocare nel Real Madrid?», ti dico di no. Nel Barcellona invece sì, perché è un giocatore che ha bisogno di giocare la palla. Se la Lazio lavorerà sul impostare il gioco da terra, manovrare il pallone, sono sicuro che farà grandi cose e avrà un rendimento formidabile".

    UN 8 "ALLA INIESTA" -  "La sua miglior posizione in campo, secondo me, è da numero 8. Ha le caratteristiche non troppo difensive, né troppo offensive. Questo ragazzo ha bisogno di fare il gioco. Se lo faranno giocare in quel ruolo, accanto a un forte numero 6 e insieme a un numero 10, Marcos Antonio farà molto bene. Non è però un box-to-box. Le sue caratteristiche sono più simili a quelle di un calciatore come Iniesta".

    INTELLIGENZA - "Io credo che il ragazzo sia pronto per salire di livello. Ha la testa a posto, non si immischia mai in brutte situazioni, è un gran lavoratore che pensa a fare bene sul campo. È un professionista intelligente. Avrà bisogno di un po’ di tempo per adattarsi, perché in Italia è tutto molto diverso dall’Ucraina, ma credo che sia al 100% pronto per giocare nella Lazio. Mi aspetto che possa arrivare in Nazionale nei prossimi anni. Basta che gli venga data l’opportunità. Magari non quest’anno, perché c’è un po’ di gap da colmare ancora con gli altri giocatori brasiliani, ma penso che abbia ottime possibilità per il futuro".

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