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  • Lecce-Genoa:| Le voci dallo spogliatoio

    Lecce-Genoa:| Le voci dallo spogliatoio

    • Christian Luparelli

    Il Lecce sfiora l'impresa, nonostante l'arbitro e la sfortuna. Nel primo tempo è la formazione giallorossa ad avere in mano il pallino del gioco, si fa vedere spesso in avanti e prova la conclusione da fuori con Muriel; i genoani riescono a vedere la porta salentina solo in un'occasione, al 21' è infatti Sculli che spinge rocambolescamente la palla oltre la rete dopo un'incursione di Jankovic. I giallorossi non demordono e continuano ad attaccare, ma non hanno fatto i conti con l'arbitro, che nel giro di 20 minuti commette quattro errori clamorosi: non espelle Kucka, già ammonito, per un fallo da dietro ai danni di Di Michele, ma addirittura se la prende con l'allenatore del Lecce Serse Cosmi mandandolo fuori dal terreno di gioco. Allo scadere nega due evidenti rigori al Lecce, al 44' per un mani in aria genoana e al 45' per una trattenuta ai danni del colombiano Muriel. Il pubblico chiede la testa dell'arbitro, mentre le suadre vanno a riposo sullo 0-1. Come previsto il Lecce del secondo tempo è più incisivo del primo, e infatti dopo qualche minuto di studio al 62' è Bertolacci a servire la giusta palla a Muriel, che lascia sul posto il difensore genoano e insacca sotto la traversa. Veramente un gran bel goal, momento magico per il diciannovenne colombiano. Dopo il pareggio sembra che il Lecce cali molto sotto l'aspetto fisico, ma all'80' è Brivio a far esplodere lo stadio siglando un altro eurogoal su punizione, il pubblico è in delirio e spera di portare a casa anche questi tre punti, ma come detto la sfortuna prende sopravvento e dopo aver tanto gioito per la rimonta è sempre Sculli che all'85' colpisce malissimo la palla su calcio d'angolo, così male da sorprendere tutti, anche se stesso, e fa goal. Con la forza della disperazione il Lecce tenta di riprendersi la partita, ma alla fine deve accontentarsi di un punto sperando che le dirette concorrenti non scappino via.

    LECCE

    L'attaccante del Lecce, Fernando Luis Muriel: 'Sono contento per uesto momento che sto vivendo qua a Lecce, ma dispiaciuto per una partita che potevamo vincere. La squadra sta facendo bene e lotta sempre per non perdere. Sono cresciuto un po' rispetto al Muriel che ha fatto il Mondiale, sono entrato in un'altra dinamica di gioco e ogni giorno lavoro per crescere sempre di più. Il mister mi chiede di sacrificarmi e rientrare, e sto imparando anche a fare quella fase. Non abbiamo paura del Milan, sicuramente abbiamo molto rispetto perchè per me è la migliore squadra che abbiamo nel calcio italiano, però noi dobbiamo andare a Milano e fare un buon risultato, perdere non fa parte della nostra mentalità. Sì, il rigore nel primo tempo c'era ed era clamoroso, perchè mi ha impedito di calciare. Adesso sono concentrato sul Lecce e spero di aiutare la squadra a salvarsi, dopo vediamo cosa succederà nel mercato di agosto'.

    GENOA

    Il difensore del Genoa, Giandomenico Mesto: 'Abbiamo fatto una buona gara, siamo riusciti a portare a casa un punto importante e potevamo addirittura vincere. Sapevamo che il Lecce aveva le carte in regola per metterci in difficoltà e sopratutto dovevamo tenere d'occhio Cuadrado che fortunatamente oggi non era in gran forma. Sono molto contento per la doppietta di Sculli, se la merita perchè è un bravissimo ragazzo e lavora molto. La prossima sfida sarà anch'essa molto dura perchè sappiamo benissimo che la Juventus dopo il pareggio di ieri non vorrà mollare neppure un punto, noi faremo di tutto per prepararci al meglio e riuscire a vincere'.

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