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  • Lecce, le pagelle di CM: Mancosu croce e delizia, a Barak manca la mira

    Lecce, le pagelle di CM: Mancosu croce e delizia, a Barak manca la mira

    • Marco Tripodi
    GENOA-LECCE 2-1
     
    Gabriel SV: praticamente inoperoso per tutta la gara diventa protagonista all’80’ quando la malasorte lo prende di mira facendolo diventare suo malgrado l’uomo decisivo dell’incontro e forse dell’intera stagione. Calimero.
     
    Donati 6,5: dalla sua parte non si passa. Contiene bene Barreca e anche Criscito nelle rare volte in cui il capitano genoano si avventura dalle sue parti.
     
    Lucioni 6,5: lavora d’esperienza su Pandev e di fisico su Sanabria e Pinamonti. Cambiano i mezzi, non i risultati. Lui resta comunque un baluardo difficilmente superabile.
     
    Paz 6: tagliato in mezzo dalla confusa azione che sblocca l’incontro, trascorre per il resto una serata relativamente tranquilla malgrado al suo cospetto ci sia un totem come Pandev.
     
    Dell’Orco 5:
    il vantaggio rossoblù nasce da un suo svarione in area. Errore grave che non condiziona la sua prestazione ma incide pesantemente sull'esito dell'incontro.
     
    M. Mancosu 6: potrebbe regalare ai suoi il pareggio prima del riposo, invece sceglie di donare il pallone all’unico steward presente nel deserto della Gradinata Nord. Si fa perdonare nella ripresa sorprendendo Perin con un tiro che forse non era tale ma che varebbe comunque oro. 
     
    Petriccione 6,5: messo a confronto diretto con il presunto prodigio Lasse Schone il fuoriclasse sembra lui. Limita gli errori, risparmiandosi i fronzoli e badando solo alla sostanza.
    (dall'38' st Falco SV: dentro nel forcing finale senza riuscire a lasciare il segno).
     
    Barak 6,5: dà brio alla manovra salentina, inserendosi spesso dalle retrovie e provando più volte anche la soluzione personale. Non è altrettanto efficace nei passaggi, sbagliandone spesso la misura. Ma è di gran lunga, e fin oltre il 90', il leccese più pericoloso.
     
    Saponara 5,5: ex dal dente avvelenato appare più nervoso che intraprendente. Qualche buona trama e la paternità di ogni calcio piazzato ma nel complesso produce poco.
     
    Farias 5: ha sui piedi la palla buona al tramonto del primo tempo ma la cicca clamorosamente. Prova a galleggiare tra le linee, senza trovare mai la giusta collocazione e sparendo spesso anche alla vista dei suoi stessi compagni.
     
    Babacar 6: inizia bene, mettendo più volte in difficoltà i centrali rossoblù con fisico e velocità pur senza creare problemi a Perin. Un fastidio muscolare lo costringe però all’uscita anticipata.
    (dal 32’ pt Lapadula 6,5: dimostra tutta la propria voglia di rivincita nei confronti del club che ancora ne detiene il cartellino ma che non crede in lui. Sfiora due volte la rete in meno di un quarto d’ora e si procura il rigore. Il suo furore però si esaurisce presto).
     
    All. F. Liverani 7: viene a Genova per giocarsela e nonostante il fulmineo svantaggio non modifica il proprio credo, venendo premiato ad inizio ripresa. Trovato il pareggio il suo Lecce pare addirittura in grado di andare a prendersi l'intero bottino. Purtroppo per lui la Dea Bendata gli volta le spalle e i complimenti con cui torna a casa non possono consolarlo. Il campionato comunque non è ancora finito e per quanto difficile la salvezza può ancora essere raggiunta. Soprattutto se si gioca con questo spirito.
     

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