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  • Leccemania: attacco quasi sistemato, ora i nomi da A per infiammare il mercato

    Leccemania: attacco quasi sistemato, ora i nomi da A per infiammare il mercato

    • Stefano Gennari
    Oltre al calciomercato questa settimana ha visto la prima uscita sul manto erboso del Lecce che affronterà la Serie A, seppure ancora senza tutti gli acquisti. L’amichevole contro il Postal Calcio, dal ritiro di Folgaria, ha messo in evidenza il nuovo acquisto Ceesay, che dovrebbe prendere le redini di Coda, ma il mercato è pronto a infiammarsi con nomi di categoria per completare la rosa.

    COLOMBO – Mentre il nuovo attaccante gambiano impressiona, il Lecce ha chiuso per il prestito dal Milan dell’attaccante 20enne Lorenzo Colombo. Nel suo curriculum 34 presenze con la Spal nella passata stagione e 4 gol nell’anno che lo ha portato anche alla Nazionale Under 21 dove ha collezionato 11 presenze e un gol. L’effetto domino che si viene a creare in attacco potrebbe quindi coinvolgere Pablo Rodriguez che può essere “terzo incomodo” tra Ceesay e la punta scuola Milan giocandosi il posto oppure potrebbe rientrare in delle dinamiche di mercato, visto l’interesse che attira ogni estate anche da squadre che giocano stabilmente la Serie A. Dagli spunti della prima uscita stagionale sembra, invece, che è pronto a sudarsi il posto come d’altronde ha sempre fatto e chissà che non sia da sprono per “diventare grande”.

    DIFESA DA SERIE A – Il buco lasciato in difesa da Lucioni per esperienza e carisma deve essere colmato con un difensore di categoria e che conosca bene la A, tanto che il nome cui sarebbe più vicino il Lecce è quello di Maksimovic: quasi 150 presenze in massima serie, 23 in Europa League e 11 in Champions che lo rendono uno dei pezzi pregiati del Genoa retrocesso in B e costretto a sfoltire la rosa. Dietro all’ex Napoli potrebbe esserci un altro giocatore che ha assaporato la massima serie, vale a dire Scuffet, che è l’obiettivo per la maglia numero uno insieme a Falcone su cui però ci sono diverse concorrenti. Scelte oculate, dunque, in casa Lecce per dare a Baroni il giusto mix tra giovani ed esperti, dogma alla base del piano lanciato da Corvino dagli anni precedenti.

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