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  • Leccemania: l’esplosione di Gonzalez e la difesa che tiene come biglietto da visita per Bologna

    Leccemania: l’esplosione di Gonzalez e la difesa che tiene come biglietto da visita per Bologna

    • Stefano Gennari
    Ancora senza i tre punti dal Via del Mare, il Lecce però può essere ottimista dopo il pareggio contro la Fiorentina, squadra ferita ma comunque dal bagaglio tecnico maggiore, con cui è andato in vantaggio per la prima volta in casa (mentre fuori dalle mura amiche era già accaduto a Salerno). La squadra di Baroni riparte dal punto con i viola con tanti aspetti positivi da riproporre in quel di Bologna.

    DIFESA SOLIDA – La sfida di lunedì ha confermato la media dei giallorossi per quanto riguarda le reti subite ferme ad un gol a partita (1,2 ad essere precisi) e solo in due circostanze ha subito più di un gol senza mai perdere con più di un gol di scarto. Il pacchetto difensivo aveva iniziato la stagione con un grosso handicap dovendo sacrificare gli adattati Blin e Baschirotto centrali che hanno ben fatto quando chiamati in causa, tanto che l’ex Ascoli è stato confermato nelle partite successive diventando anche leader del reparto. E’ stata un’ottima base tenendo conto che poi si sono aggiunti Pongracic e soprattutto Umtiti, giocatori tanto esperti quando di livello superiore anche rispetto ad altre compagini. A totale conferma sono appunto i numeri oltre che le prestazioni che evidenziano come il Lecce, anche quando dominato, è riuscito a neutralizzare gli attacchi avversari di cui è stata prova la prima frazione con la Fiorentina e poi quando i viola hanno spinto nella ripresa. 

    GONZALEZ SHOW – Il centrocampista del Lecce che più ha sorpreso, accanto a Hjlumand che doveva solo confermarsi, è stato il giovane Gonzalez che, dopo un anno di gavetta nella primavera salentina, ha ben figurato nel precampionato per poi farsi spazio tra i grandi in prima squadra. Lo spagnolo ha fatto breccia nel cuore di Baroni e dei tifosi con il suo dinamismo sia in fase di interdizione che di attacco che lo hanno portato anche al gol da subentrato contro il Monza rimettendo in piedi una partita in cui nel primo tempo i suoi compagni non avevano proprio brillato. Qualche momento di appannamento c’è stato ed è giustificato dalla giovane età ma cancellato proprio da quella leggerezza e sfacciataggine di un ragazzino che lo ha portato al bellissimo assist contro la Fiorentina. L’affermazione dello spagnolo fa proprio parte di quel progetto inaugurato da Corvino che consiste nel patrimonializzare i giovani prospetti sia di “casa” che giunti dall’estero come nel caso di Gonzalez che ha tutti i colpi per farsi spazio tra i grandi.

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