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  • Leccemania:| L'ultima, decisiva prova

    Leccemania:| L'ultima, decisiva prova

    Novanta minuti che potrebbero decidere un campionato e tre partite finali che te le raccomando. Il Lecce si ritrova a confrontarsi ancora con se stesso ed i propri errori dopo avere dilapidato vantaggi e punti in quantità industriale. Un film già visto. Capace di imprese memorabili con Lazio, Juventus, Udinese, Milan e Inter ma anche di crolli inattesi - Bari, Roma, Bologna, Catania, Palermo, Genoa tanto per segnalare i più eclatanti - la squadra di De Canio ora è chiamata all'ultima impresa, quella decisiva, che potrebbe valere un altro anno sotto i riflettori del palcoscenico più prestigioso, oppure (debiti scongiuri obbligatori) una stagione da avanspettacolo nei teatri di periferia. Con le relative conseguenze di ordine economico che ne deriverebbero.

    Si comincia a Verona col Chievo domenica prossima e con tutte le insidie che un confronto del genere comporta, tra la squadra di casa che parte favorita ed i giallorossi penalizzati da alcune assenze importanti come Ferrario, Bertolacci, per non parlare dei lungodegenti Giuliatto e Ofere. Poi in rapida successione Napoli (in casa), Bari (fuori) e Lazio (in casa) dove nessuno, nemmeno i già retrocessi baresi, regaleranno nulla. Domanda: il Lecce sarà all'altezza mentale sopra tutto di tenere testa agli ultimi quattro impegni? Sul piano fisico nessun problema, la squadra corre come e più degli altri, ma dal punto di vista psicologico spesso stacca la spina nei momenti più importanti della partita e questo, associato alla limitatezza tecnica, induce a facili considerazioni e giustifica in parte la valanga di reti che la squadra subisce con puntualità svizzera.

    De Canio non è riuscito in quest'ultima magia, ma non si arrende ben sapendo che il materiale a sua disposizione, da categoria inferiore, lo costringe a convivere suo malgrado tra cose belle ed altre meno, e a mettere 'le pezze a colore' dove c'è maggiore necessità. Ecco allora Giacomazzi 'libero' vecchia maniera, Donati centrale, Tomovic sull'out sinistro e via dicendo con i risultati che tutti conoscono. La società in questi giorni ha fatto quadrato intorno alla squadra, consapevole del momento difficile e degli impegni che la attendono, sperando sia di ulteriore sollecito per quella che verrebbe considerata una autentica impresa. Il presidente Semeraro ha parlato a lungo con giocatori e tecnico per spronarli ed al tempo stesso sollecitare tutto l'ambiente. I tifosi sembrano rispondere bene, il riscontro lo si avrà nelle prossime partite, e le premesse per un finale pirotecnico ci sono tutte. Incrociamo le dita.

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