Leccemania: rammarico per una partita mai chiusa, sosta fondamentale per recuperare i giocatori offensivi
POCA REAZIONE – Nella sfida di domenica, all’inizio propositivo del Lecce, che pressava alto e costringeva la Fiorentina a far girare il pallone lontano dall’area di rigore, è bastato un episodio a sbloccare il match in favore della Viola che ha sparigliato le carte e cambiato l’inerzia del match. Infatti, dopo la rete sfortunata, ma anche frutto di un errore di comunicazione tra Falcone e Gallo, i padroni di casa hanno potuto giocare al piccolo trotto e gestito la partita senza soffrire. La reazione del Lecce è stata tutta nell’occasione di Di Francesco a inizio ripresa che poteva far presagire un copione diverso ma ai giallorossi è mancata la giusta incisività per pungere i toscani che comunque non hanno più spinto sull’acceleratore lasciando aperta la partita e preoccupandosi più di gestire, cosa di cui non hanno approfittato i ragazzi di Baroni.
ATTACCO DA RECUPERARE – La sosta arriva nel momento migliore per poter riflettere sulla situazione attuale e recuperare chi è stato sottotono nelle ultime uscite. Infatti, mentre c’è da salvare una migliore tenuta difensiva vista nell’ultimo match con la Fiorentina, tranne per l’errore sul gol, sicuramente il Lecce ha bisogno di recuperare quei giocatori che hanno fatto la differenza in attacco e con le potenzialità di continuare a farla. Non è un caso evidentemente che la mancanza di gol coincide con le prestazioni di Strefezza che ha offerto meno spunti del solito, così come Di Francesco che prima di questo periodo era tra i più in forma. Ancora anonima (a volere essere buoni) la prestazione di Colombo e l’alternanza con Ceesay non ripaga visto che per Hassan siamo rimasti fermi al gol contro l’Atalanta, da lì il buio.
La punta italiana potrà rifarsi con la convocazione nell’Under 21 insieme a Gallo ma soprattutto merita un plauso Falcone convocato dalla Nazionale di Mancini che vede ripagata l’ottima stagione nel suo complesso.
