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  • Ligue 1 al via: tutte dietro al Psg di Galtier. Vitinha il colpo più caro. Lione nostalgico, Monaco iperattivo. Caos a Marsiglia

    Ligue 1 al via: tutte dietro al Psg di Galtier. Vitinha il colpo più caro. Lione nostalgico, Monaco iperattivo. Caos a Marsiglia

    • Simone Gervasio
    Con l’anticipo del venerdì tra Lione e Ajaccio, riparte la Ligue 1. Il campionato francese vede, ancora una volta, un’unica grande favorita: il Psg. Sotto la Torre Eiffel è stata vera e propria rivoluzione, non tanto in campo quanto fuori. Via Leonardo e Pochettino, dentro Campos e Galtier. Ma soprattutto grandi proclami di una svolta, di una nuova filosofia societaria con spese più mirate e una gestione diversa del parco giocatori. Basta acquisti e contratti faraonici, rose ingolfate di giocatori, ma campagne di mercato più oculate. O almeno questo era il piano. Lo sceicco Al-Khelaifi infatti non è rimasto a guardare. Con un mercato ancora aperto per poco meno di un mese, il Psg è già la squadra che ha speso di più con (per ora) 3 acquisti e una spesa totale di 91,5 milioni. A fronte di poche cessioni remunerative: l’unica che ha portato soldi (oltre 9 milioni) è stata quella di Areola. Mentre Di Maria e Wijnaldum sono stati accompagnati alla porta.

    A SENSO UNICO – Anche in una stagione come quella passata fatta di alti e bassi, il Psg non ha avuto alcun problema a vincere la Ligue 1. Quest’anno la squadra di Galtier sembra voler fare ancora più sul serio e giocarsela soprattutto per andare avanti in quell’agognata Europa in cui è sempre mancato l’acuto. La stagione è già partita con le marce alte. I parigini hanno stravinto la Supercoppa francese contro il Nantes con, oltre a Neymar, due protagonisti ritrovati. Stiamo parlando di Sergio Ramos e Leo Messi, altalenanti nella passata stagione e parsi molto più motivati e coinvolti. Potrebbero essere loro gli “acquisti” più importanti dell’anno. Anche tatticamente sarà un nuovo Psg. Galtier ha varato la difesa a 3 davanti a Donnarumma e, aspettando Skriniar, si è mosso per prendere quello che serviva alla squadra. Un braccetto di destra, Mukiele dal Lipsia per 12 milioni, un centrocampista da oltre 40 milioni come Vitinha (e un altro è in arrivo, come Renato Sanches) e una punta di prospettiva come Ekitike, pagato 28 milioni dal Reims. A tutto questo c’è da aggiungere il riscatto di Nuno Mendes dallo Sporting, altro affare da 38 milioni. Ma il mercato è ancora aperto (si giocheranno ben 5 turni prima della sua chiusura) e da Campos si aspettano altri botti. Nonostante l’idea di primeggiare in Europa sia prioritaria, una squadra che dispone di Messi, Mbappé, Neymar, Verratti, tanto per citarne alcuni, ha in mano il campionato già dalla prima giornata.

    CAOS MARSIGLIA – Parecchio distanti tutte le altre. Ci proverà il Marsiglia di Igor Tudor con un progetto tutto nuovo e che stenta a decollare. Il pre campionato è stato deficitario e gli spifferi parlano di uno spogliatoio già spaccato e di molti che rimpiangono il dimissionario Sampaoli. Di certo non la situazione migliore per cominciare una stagione. L’OM ha speso oltre 60 milioni grazie soprattutto ai riscatti di giocatori che erano già in rosa come Pau Lopez e Guendouzi, Under e Milik. Le vere facce nuove saranno quelle di Luis Suarez, solo un omonimo dell’attaccante uruguaiano, di Clauss, ottimo esterno, di Nuno Tavares e di Mbemba. I marsigliesi però vogliono chiudere il mercato col botto e portare al Velodrome due vecchie conoscenze del nostro calcio: Alexis Sanchez e Jordan Veretout.

    LIONE ROMANTICOLa scorsa stagione è andata male a Lione con un ottavo posto da archiviare in fretta. La dirigenza allora ha azionato la macchina del tempo e si è fatta riportare all’indietro. I due acquisti principali sono infatti dei cavalli di ritorno: Lacazette e Tolisso, due che hanno impressionato l’Europa con questa maglia e ora tornano, un po’ imbolsiti, e soprattutto gratis, per mettersi a disposizione della causa. Faranno da chioccia ai tanti giovani del florido vivaio locale. A loro si aggiunge un altro tassello d’esperienza, Tagliafico pagato poco più di 4 milioni. Saluta invece Denayer, svincolatosi e idea concreta di mercato per l’Italia. Peter Bosz spera che l’operazione nostalgia, mixata con i tanti e bravi prospetti, porti i suoi frutti.

    LE ALTRE – Più insidiose per il Psg potrebbero essere realtà come quella del Monaco. Nel Principato si è passati all’incasso con la vendita al Real Madrid di Tchouameni, pagato a peso d’oro. Ottanta milioni più venti di bonus ne fanno la maxi cessione della sessione. I monegaschi però hanno reinvestito parte della cifra e si sono rifatti il look offensivo comprando per 27,5 milioni complessivi due certezze come Embolo e Minamino che vanno ad aumentare un potenziale offensivo già ragguardevole. Retroguardia invece da rinforzare, con la forte idea Malang Sarr dal Chelsea. Tendente all’immobilismo invece il Lille che, come al solito, ha venduto i suoi gioielli, senza però quest’anno, per ora, puntare su nuovi talenti da lanciare. Salutati Botman, 37 milioni dal Newcastle, e Celik, arrivato a Roma, l’investimento maggiore è stato fatto su Mohamed Bayo preso dal Clermont per 14 milioni. Lecito attendersi un calo dei risultati del club, ma occhio a dare la neo squadra di Fonseca per spacciata.

    SQUADRE SIMPATIA – Citazione finale per due dei club che più si sono mossi sul mercato. Il primo è il Rennes. Venduto Aguerd per 35 milioni al West Ham, i rossoneri sono stati protagonisti di un lungo braccio di ferro con il Napoli per Kim, con i partenopei che l’hanno spuntata. I francesi allora si sono “accontentati” di Theate dal Bologna per una cifra vicina ai 20 milioni, un gran colpo in prospettiva. Saluta anche Tel, giovane valorizzato e venduto a 20 milioni al Bayern che ci ha intravisto il prossimo Lewandowski. Grandi manovre anche in casa Nizza. In Costa Azzurra è tornato Lucien Favre e con lui sono arrivati Viti dall’Empoli, Ramsey, svincolatosi dalla Juve, e Schmeichel dal Leicester. Le mosse di queste squadre della medio-alta borghesia dimostrano come quello francese sia un campionato in crescita, non più solo saccheggiato dalle squadre inglesi a caccia di giovani talenti, ma che ora guarda alle altre top league per rinforzarsi. Anche se alla fine vince sempre il Psg, campione in 8 degli ultimi 10 anni e con il sorpasso sul Saint Etienne nel mirino. Obiettivo: diventare il club più vincente di Francia.

    La nuova Ligue 1 sul mercato

    Squadra che ha speso di più: Psg, 91,5 milioni di euro

    Squadra che ha incassato di più: Monaco, 95 milioni di euro

    Colpo più costoso: Vitinha al Psg, 41,5 milioni di euro
     

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