Mentre Rudi Garcia rigenera la Roma e lancia la sfida per lo scudetto alla Juventus, il suo Lille prova a rimanere attaccato al treno di testa trainato da Paris Saint Germain e Monaco e si affida a un reparto arretrato praticamente inespugnabile (solo 6 reti incassate in 20 partite) guidato da un portiere di grande livello come Vincent Enyeama (31). La formazione in cui milita il portiere nigeriano vanta la miglior difesa della Ligue 1 e grande è il contributo di Enyeama, arrivato in Francia nell'estate 2011 per 10 milioni di euro dall'Hapoel Tel Aviv, con cui si era messo in mostra anche in Champions League realizzando una rete su calcio di rigore al Lione.

Ma la sua grande avventura nel campionato francese è iniziata solo quest'estate, dopo un'altra esperienza in Israele al Maccabi Tel Aviv; il 2013 di Enyeama è stato a dir poco trionfale, iniziato con la vittoria della Coppa d'Africa con la sua nazionale e proseguito col ritorno al Lille e il record di imbattibilità di 1035 minuti raggiunto a inizio mese, che lo piazza di diritto sul secondo gradino del podio transalpino dietro Gaetan Huard e davanti all'italiano Salvatore Sirigu del PSG. Parate fantastiche in continuazione che gli sono valse l'appellativo di Jesus (Gesù) da parte dei suoi tifosi e del capitano della squadra Rio Mavuba. E in premio, è recentemente arrivato il rinnovo di contratto fino a giugno 2017 e la prossima estate disputerà il suo terzo Mondiale in carriera, dopo quello vissuto da riserva nel 2002 e quello da grande rivelazione nel 2010, quando strappò applausi a scena aperta in particolare nella gara contro l'Argentina. A rendere ancora più speciale la storia di questo atleta è anche il tremendo incidente automobilistico a cui sopravvivette nel 2004 e dal quale uscì clamorosamente illeso: una dimostrazione ulteriore che dall'alto qualcuno aveva scelto un destino diverso per lui.