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  • Lisandro Lopez, innesto inutile per l'Inter: 1 milione di euro per 45 minuti

    Lisandro Lopez, innesto inutile per l'Inter: 1 milione di euro per 45 minuti

    • Andrea Sereni
    Un innesto necessario, invocato a gran voce da Spalletti, arrivato a chiamare in causa la madre ottantenne: “Siamo in difficoltà, ci manca un centrale, anche mia mamma a casa lo sa”. Una richiesta esplicita, quella del tecnico toscano, senza troppi giri di parole, diretta. Nell'ultimo mercato invernale la scelta di Ausilio e Sabatini, a gennaio ancora parte della dirigenza dell’Inter, è ricaduta su Lisandro Lopez. Il difensore, prelevato dal Benfica in prestito oneroso (500 mila euro) con diritto di riscatto in favore dei nerazzurri fissato a 10 milioni di euro, è arrivato a Milano come alternativa al duo Skriniar. Miranda, già a gennaio appesantito da un minutaggio eccessivo. Ingaggio da 400 mila euro, centrale rapido nonostante la mole, di qualità e col vizio del gol, l’argentino sembrava l’innesto giusto per la retroguardia nerazzurra. Sbarcato con grande entusiasmo (“Sono in uno dei club più importanti del mondo, qui per la qualificazione alla Champions”), sebbene venisse da stagioni non propriamente esaltanti: 4 presenze nel Benfica prima del passaggio all’Inter, 22 apparizioni nelle due anni precedenti. 

    FALLIMENTO TOTALE - La prima convocazione è datata 21 gennaio, pareggio interno con la Roma. L’esordio arriva invece l’11 febbraio, Inter- Bologna 2-1: subentra al 46’ a Miranda, Spalletti lo preferisce a Ranocchia. Un tempo intero, giocato discretamente, senza strafare, una condizione da migliorare per rendere al meglio. Ma quei 45 minuti sono rimasti gli unici giocati con la maglia nerazzurra dall’argentino. Da quel momento solo panchina, sempre panchina. Anche in situazioni di difficoltà, puntualmente arrivate, non è stato più considerato dall’allenatore toscano. Meglio rispolverare Ranocchia, invisibile anche nei minuti finali di partite delicate. Anche sabato scorso, durante l’assedio della Juventus, Spalletti non lo ha degnato di uno sguardo: meglio inserire Santon

    SCELTA SBAGLIATA - Lisandro Lopez ha miseramente fallito all’Inter. Non è riuscito a imporsi, non ha convinto, vedendo così sfilare uno degli ultimi treni per la sua carriera. Per Ausilio un acquisto sbagliato, rivelatosi del tutto inutile. Un’altra trattativa portata avanti con l’intermediario Cesar Boaventura, lo stesso che curò l’affare Gabigol. L’esito, come per il brasiliano, non è stato felice, seppur meno costoso dal punto di vista economico. Circa un milione di euro, tra ingaggio e compenso corrisposto al Benfica, per 45 minuti: questo il costo dell’argentino. Non si andrà oltre, perché l’eventuale riscatto, fissato a 10 milioni di euro, non verrà esercitato, la società non ha dubbi. Il classe ’89 verrà rispedito in Portogallo con un biglietto di sola andata, poi con ogni probabilità continuerà nel suo peregrinare: il Benfica non intende trattenerlo, cercherà di venderlo. Certo, per l’Inter resta un’occasione persa: perché non dar fiducia ad un giovane come Bastoni, richiamandolo dal prestito all’Atalanta? Un’esperienza in prima squadra, seppur da quarto centrale, non poteva che fargli bene. Piuttosto che puntare su un ragazzo di prospettiva si è scelto di investire su un ventinovenne argentino già riserva nel campionato portoghese: una scelta rivelatasi sbagliata.

    @andreasereni90

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