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  • Liverani gioca con paura, Corini no e salverà il Brescia. Sabelli sembra Zanetti e basta ad annientare il Lecce

    Liverani gioca con paura, Corini no e salverà il Brescia. Sabelli sembra Zanetti e basta ad annientare il Lecce

    • Emanuele Tramacere
    Brescia-Lecce non poteva essere una partita qualunque e infatti non lo è stata. La gara fra le due neopromosse, fra le due formazioni che hanno comandato la Serie B lo scorso anno, e che quest'anno stanno cercando con le unghie di rimanere aggrappate alla Serie A è andata oltre un semplice scontro salvezza. A trionfare al triplice fischio è stata la squadra che ha avuto più coraggio, nelle scelte di formazione e in campo, e che ha saputo mettere il pallone davanti al semplice agonismo. Il 3-0 finale premia un Brescia bello, propositivo, che centra la prima vittoria casalinga stagionale, la seconda consecutiva dal ritorno di Corini in panchina e piazza un grande scatto nella corsa salvezza.

    Una gara partita col botto, con Lapadula, subito attivissimo al rientro dalla squalifica, che chiede un calcio di rigore quantomeno dubbio per contatto in area con Mangraviti, ma l’arbitro e il var non lo premiano. Al 6’ è Torregrossa ad infilare per Romulo che calcia di prima trovando però la risposta di Gabriel. Il doppio pericolo fa alzare l’attenzione, le azioni da gol calano mentre cresce al contrario il numero dei contatti al limite e dei falli. Proprio da una punizione dal limite calciata da Balotelli al 23 arriva la seconda azione da gol dei bresciani, ma Gabriel non si fa sorprendere sul suo palo.

    Il 4-3-1-2 di Corini ha la meglio a centrocampo su quello di Liverani, ma al 29' Ndoj ha la peggio in un contrasto con Shakov e costringe Corini alla prima sostituzione con Spalek. Il cambio forzato dà una chance al Lecce che sfrutta il mal posizionamento del centrocampo bresciano portando Calderoni al tiro dal limite parato di pugno da Alfonso. È però proprio il neo entrato a trasformarsi in assistman al 32’ quando il Brescia passa in vantaggio: Sabelli dalla destra crossa sul secondo palo per Torregrossa che la rimette in mezzo dove arriva in corsa proprio Spalek che, invece di calciare, inganna tutti rimettendo a centro area dove Chancellor, liberissimo, insacca di coscia a Gabriel battuto.
     
    In vantaggio di una rete il Brescia arretra, fa sfogare il Lecce senza mai rischiare e nel momento migliore dei giallorossi trova anche un fortuito e fortunoso raddoppio. Su un lancio lungo per Sabelli Gabriel legge male la traiettoria della palla, lascia libera la porta per proteggere la rimessa, ma concede al terzino di arrivare sulla palla e trovare il cross per Torregrossa che, a porta vuota, insacca il suo primo gol in Serie A.
     
    Nella ripresa Liverani tenta la mossa Falco per Shakov per provare a dare una scossa alla gara, ma è ancora il Brescia a sfiorare il tris con un super Sabelli che semina il panico e innesca Balotelli che però si fa ipnotizzare da Gabriel. Lo stesso Balotelli ci prova anche da lontano, ma con spazio davanti a sé non trova la porta al 52’. Il Lecce perde anche Majer per un brutto infortunio alla caviglia, ma con un uomo in meno il Lecce va sotto 3-0. Ancora Torregrossa  vince un contrasto con Rispoli e lancia in un 3 contro 2 Bisoli bravo a servire a centro area proprio Spalek che da solo insacca a Gabriel battuto.

    Liverani sceglie Farias al posto di Majer al 69’, ma l’ingresso sembra ormai tardivo. Il Lecce reagisce d’orgoglio, Falco sfiora il gol da punizione e poi prima La Mantia e poi il neoentrato Babacar si stampano su un attento Alfonso. Una doppia fiammata che si spegne fin troppo presto e che concede anche a Romulo e Balotelli la possibilità del poker all’83’ e al 90', ma questa volta Gabriel riesce ad opporsi chiudendo la gara

    La sfida che un anno fa vedeva Lecce e Brescia contendersi il primo posto in Serie B si è chiusa quindi con lo stesso copione. Ad esultare al triplice fischio è Corini, che trova la seconda vittoria consecutiva da quando è tornato in panchina, e che riporta le Rondinelle in zona salvezza a -3 proprio dai giallorossi. Un Corini che può salvare questo Brescia non tanto contando sull’estro di Balotelli, quanto sulla vitalità di un ritrovatissimo Torregrossa e sulla corsa di un Sabelli che sembra Zanetti. Per Liverani, invece, la sconfitta pesa il doppio perché certifica come l’appuntamento decisivo della stagione sia stato, ancora una volta, vissuto e interpretato con paura dai suoi uomini. La classifica non è ancora critica, ma per la salvezza serve più coraggio.


     



    IL TABELLINO
    Brescia-Lecce 3-0 (primo tempo 2-0)

    Marcatori: 32’pt Chancellor (B), 44’pt Torregrossa (B), 16’st Spalek (B)

    Brescia (4-3-1-2): Alfonso; Mateju, Chancellor, Mangraviti, Sabelli; Bisoli, Tonali (35’st Viviani), Ndoj (28’pt Spalek); Romulo; Balotelli, Torregrossa (25’st Martella). All. Corini

    Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli, Rossettini, Dell’Orco, Calderoni (27’st Babacar); Majer (17’st Farias), Tachtsidis, Tabanelli; Shakhov (1’st Falco); La Mantia, Lapadula. All. Liverani

    Arbitro: Irrati di Pistoia
     

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