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  • Locatelli a CM: 'Il gol alla Juve fu difficile da gestire. Europeo? Calma, mi sono già fatto troppi viaggi mentali...'

    Locatelli a CM: 'Il gol alla Juve fu difficile da gestire. Europeo? Calma, mi sono già fatto troppi viaggi mentali...'

    • Luca Fazzini
    Un Manuel Locatelli a 360°, dall'infanzia al presente chiamato Sassuolo. Il centrocampista neroverde si racconta a cuore aperto, senza nascondere la sua fede in Dio e riavvolgendo il nastro fino all'esperienza al Milan, in un incontro con alcuni adolescenti a Lecco, sua città natale. Ecco le dichiarazioni raccolte in esclusiva da Calciomercato.com: "La mia adolescenza? Sono cresciuto in oratorio, era uno dei posti migliori in cui giocare a calcio. Beh, devo dire che lì c'erano meno pressioni. Se sbagliavo un gol mi insultavano solo i miei amici, se lo faccio in Serie A lo vedono tutti. Il mio obiettivo è comunque portare sui campi in Serie A il divertimento dell'oratorio. Se ho mai parlato di Dio in un'intervista? No, perché non ne ho mai avuto l'occasione. Ho reso pubblica la mia fede perché ci credo veramente. Prego ogni giorno, devo ringraziarlo per quanto mi ha dato. Ma non solo per il calcio, anche per la famiglia in cui sono nato. Avere una guida come Dio, per me, è importante".

    SUL GOL ALLA JUVE - "E' stato il più bello della mia carriera. Poi contro Buffon, è senza dubbio l'istante più bello della mia vita sportiva. E' stato un momento difficile da gestire".

    SUL SASSUOLO - "Mi trovo molto bene, anche con i compagni. Non era facile cambiare città, l'anno scorso mi sono trasferito da solo. Non è scontato trovarsi bene con i compagni, nel calcio ci sono invidie. Sassuolo è una bella realtà, lavoro con persone che mi vogliono bene".

    SULL'EUROPEO - "Sarebbe un sogno, ma sto con i piedi per terra e penso al presente perché nella mia carriera mi sono già fatto diversi viaggi mentali. L'Europeo resta un sogno che si costruisce con l'allenamento quotidiano".

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