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  • Lotito vs Pallotta, le pagelle: due presidenti insufficienti, ma...

    Lotito vs Pallotta, le pagelle: due presidenti insufficienti, ma...

    • Stefano Agresti
    Negli ultimi giorni abbiamo assistito a uno scontro dialettico, certo non edificante, tra i proprietari di Lazio e Roma: Claudio Lotito - che ha acceso la miccia - e James Pallotta. Due presidenti discussi e discutibili, che abbiamo messo a confronto attraverso nostre personalissime pagelle. Dieci voci, venti voti. La media è insufficiente per entrambi: bocciati, insomma. Ma Lotito è decisamente peggiore: complessivamente 4,5. Pallotta, lui, è migliore: 5-.

    Risultati sportivi: Lotito 7, Pallotta 5. Lotito ha vinto, a fronte di investimenti limitati: in dodici stagioni ha conquistato due coppe Italia e una Supercoppa italiana (peraltro un trofeo se l’è preso proprio nello storico derby in finale contro i rivali). Pallotta è ancora a quota zero, decisamente al di sotto delle ambizioni sbandierate da sempre. Poi è vero che la sua Roma spesso è arrivata al vertice in campionato. Ma un lustro senza trofei non è abituale nemmeno per un club non proprio abituato a vincere come quello giallorosso.

    Gestione economica: Lotito 8, Pallotta 6. Lotito ha rimesso in sesto, a modo suo, i conti disastrati che ha trovato alla Lazio, e certamente con lui la società non avrà mai problemi economici. Pallotta garantisce un presente senza rischi alla Roma, però deve ad esempio confrontarsi con i guai legati al Fair play finanziario dell’Uefa.

    Investimenti: Lotito 2, Pallotta 5. Lotito non ha mai speso nulla di proprio, non autofinanziamento ma qualcosa di molto più esasperato. Pallotta almeno all’inizio ha provato a investire, poi s’è decisamente fermato.

    Gestione societaria: Lotito 4, Pallotta 4. Doppia esagerazione: Lotito fa tutto da solo, con il fido Tare a dire sempre di sì; Pallotta delega qualsiasi cosa, con una società sovradimensionata per quanto riguarda dirigenti e manager. Eccessi da una parte e, all’opposto, dall’altra.

    Rapporto con i tifosi: Lotito 2, Pallotta 6. Mai visto un presidente meno amato di Lotito dalla sua gente: un’opposizione talmente dura, come conferma anche l’ultima manifestazione di protesta, che non può non far riflettere. Pallotta naviga a metà strada: c’è chi gli dà fiducia e chi lo contesta.

    Passione per il club: Lotito 2, Pallotta 2. In buona sostanza, se ne fregano entrambi delle loro società e, soprattutto, dell’amore della gente per i colori biancocelesti e giallorossi. Pensano solo ai loro interessi. E’ così che va il calcio? Può essere, ma a noi non piace: preferiamo chi ancora ci mette almeno un po’ di sentimento, tipo Agnelli o Berlusconi.

    Peso politico: Lotito 8, Pallotta 5. Lotito ha pilotato l’elezione del presidente di Lega e quella del presidente federale: è forse il dirigente più influente del nostro calcio (che forse non a caso vive un momento tanto triste). Pallotta si è messo in scia, attraverso il fedele Baldissoni, alla Juve, alla quale dice sempre di sì in merito alla politica sportiva. Conta zero, insomma, benché sia la Roma.

    Presenza: Lotito 7, Pallotta 3. Lotito, in pratica, vive per la Lazio e per il calcio: prima che acquistasse il club biancoceleste, del resto, non lo conosceva nessuno, così ora è sempre pronto a intervenire. Pallotta si fa completamente gli affari suoi: quando lo cerchi a Roma, quasi mai lo trovi. Strano abbia risposto, alle 6 del mattino di Boston, al recente attacco di Lotito.

    Immagine: Lotito 2, Pallotta 6. Lotito è una specie di macchietta: conta molto nel nostro calcio, ma la sua figura diventa spesso una caricatura. Pallotta gode di una considerazione decisamente maggiore - non ci vuole poi molto - ma sicuramente non si è ritagliato uno spazio di rilievo nel nostro calcio.

    Prospettive: Lotito 3, Pallotta 6. Non riusciamo a comprendere quale futuro possa avere la Lazio con un presidente così lontano dalla gente: certo non rischia sul piano finanziario, ma le prospettive non sono affatto felici. Pallotta se non altro sta cercando di portare avanti il progetto per il nuovo stadio: vediamo lontane le vittorie e lontanissima la Juve, però un piccolo e modesto tentativo di rilanciare il club c’è.

    @steagresti
     

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