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  • Lazio, Luis Alberto: 'Inter e Atalanta al top, ma per lo scudetto Juve ancora favorita. E la davano per spacciata...'

    Lazio, Luis Alberto: 'Inter e Atalanta al top, ma per lo scudetto Juve ancora favorita. E la davano per spacciata...'

    Il numero 10 della Lazio, Luis Alberto, è stato protagonista di una diretta Twitch con Gli Autogol. Ecco come si è espresso il Mago biancoceleste in merito a tanti temi, sia campo che extra.

    Sulle condizioni fisiche e il tempo libero...
    "Mi sono riposato un po' dopo l'intervento, non sono stanco. Non sono mai stanco. Oggi abbiamo lavorato la mattina, domani giorno libero. Io dopo una partita non dormo prima delle 4-5 di mattina. Io il recupero lo faccio sempre a casa, mi alleno un po' a Formello e dopo torno a casa. Gioco a Fifa con gli amici. Gioco sempre con Escalante a Warzone, anche Lazzari è forte. Anche il nuovo acquisto Musacchio è forte".

    Il tuo calciatore preferito…
    “Mi ispiro a Veron e Riquelme. Del Piero anche mi piaceva tanto, però quello che ho visto di più giocare è Pirlo. Era una cosa pazzesca, come Xavi, di intelligenza unica, faceva quello che voleva”.

    Sulla Juve…
    “Io penso che ancora le manca un po’ di tempo. Ha cominciato cinque settimane fa a giocare meglio. Molti la davano per spacciata, ma chi conosce il calcio sa che la Juve non si può mai dare per vinta, ora la vedo meglio ed è la favorita”.

    Quale squadra ti ha più impressionato?
    “Probabilmente l’Inter è tra le migliori così come l’Atalanta. Però non ce n’è una che mi ha impressionato tanto in questo momento”.

    Su Ibra…
    “Di Ibra non possiamo parlare, lui parla da sé”.

    Il giocatore più forte con cui hai giocato? E quello che hai affrontato...
    “Luis Suarez, per quello che ha vinto. Ci ho giocato al Liverpool. In quell’anno non gli mancava nulla per vincere la Premier grazie a lui. Contro? Messi. Domanda semplice alla quale rispondere”.

    Messi o Ronaldo?
    “Ho sempre detto Messi. Quello che hanno fatto entrambi a questo livello non lo ha fatto nessun altro, però preferisco l’argentino”.

    La prima maglia indossata da bambino?
    “Penso quella del Real Madrid perché a casa sono tutti del Real”.

    Sul fantacalcio…
    “Conosco bene il fantacalcio, lo facciamo anche in Spagna, ma in Italia siete malati. I tifosi a volte preferiscono vincere al fantacalcio e far perdere la squadra che tifano. Quando leggo messaggi sul fantacalcio elimino subito (ride, ndr)”.

    Sei il centrocampista più pagato negli ultimi anni al fantacalcio…
    “Sì, ho questa grande responsabilità (ride, ndr)”.

    Nello spogliatoio chi fa il fantacalcio?
    “Non lo so, non ne ho parlato con nessuno, però so che Pepe (Reina, ndr) lo fa con degli amici in Spagna. Con lui non ho fatto in tempo a giocarci a Liverpool, però siamo molto amici”.

    Su Barella…
    “Già quando giocava a Cagliari era molto forte. Ora all’Inter sta dimostrando di essere determinante ed è un orgoglio per l’Italia”.

    Chi fa più casino in spogliatoio?
    “Quello che è sempre più casinaro, Cataldi. Parla e scherza sempre. Parliamo e litighiamo tutti i giorni. A me piace litigare, litigo sempre con Radu”.

    Chi ascolta la musica peggiore?
    Questa è facile, Patric e il Tucu (Correa, ndr). Neanche lo capisco la musica strana che ascoltano (ride, ndr). Io sento la musica classica spagnola come il flamenco o quella del carnevale di Cadice”.

    Inzaghi come spiega gli schemi se rimane senza voce?
    “(Ride, ndr). Lui la voce ce l’ha, ma fino al 50’. Poi gli finisce e chiedo aiuto alla panchina. Ha sicuramente un problema, però vedo che a voi piace visto che lo imitate”.

    Ti piace il padel?
    “Sì. In Spagna hanno cominciato a giocarci tanti anni fa. Nel mio paese i miei amici ci giocavano, così ho cominciato anche io e mi è piaciuto. A casa mia a Siviglia ho il campo e in estate ci giochiamo sempre. Ho giocato con Parolo, Cataldi e Acerbi. Parolo è migliorato tanto, Acerbi è scarso. Il più forte sono io. Al Tucu (Correa, ndr) piace più il tennis”.

    E’ più gratificante fare un assist o un gol per te?
    Per me è uguale. A me in primis piace giocare, divertirmi e vincere. Non ho sempre in mente fare un assist o un gol. Io prima mi diverto e spero di vincere, poi quello che viene viene”.

    Il tuo piatto italiano preferito?
    “Mi piace tanto la carbonara. Spagnolo? Patate fritte con l’uovo, quello di campagna però, che è più buono, anche se non è un piatto da atleta”.

    La tua top 11 dei più forti del momento…
    “Modulo direi 4-2-3-1. Ter Stegen in porta. Terzino destro Alexander Arnold, poi Van Dijk, Sergio Ramos e Alphonso Davies a sinistra. Kimmich e De Bruyne a centrocampo, Neymar, Cristiano Ronaldo e Messi alle spalle di Benzema. Con questa squadra vinco campionato e Champions”.

    Della Serie A senza inserire i compagni di squadra della Lazio…
    “La faccio al volo, senza pensare. Handanovic in porta. Calabria terzino destro, al centro De Vrij e Toloi con Theo Hernandez a sinistra. A centrocampo Barella sicuramente con Zielinski che mi piace tanto. Poi Ilicic, Cristiano Ronaldo, Insigne e Lukaku”.

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