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  • Markovic alla Jovetic: un fondo di verità

    Markovic alla Jovetic: un fondo di verità

    • Aleksandar Miljkovic
    Era l'ottobre del 2012 quando, appena maggiorenne, l'esterno del Partizan Belgrado Lazar Markovic fece innamorare mezza Europa di sè, nella partita di Europa League contro l'Inter. Quella di San Siro fu la conferma del fatto che si trattava di un giocatore che, oltre a un talento indiscutibile, possedeva anche personalità e qualità per fare grandi cose in futuro. Infatti, a soli 21 anni, ha già vestito le maglie di Benfica, Liverpool e adesso, in prestito, Fenerbahce.

    Tornando al 2012, Markovic aveva convinto anche l'Inter delle sue qualità e i nerazzurri erano ad un passo dal far diventare il Giuseppe Meazza casa sua, ma i piani del suo agente erano diversi. In realtà l'Inter non doveva trattare con il Partizan, dove giocava il classe '94, ma con il fondo d'investimento dell'agente Pini Zahavi. L'israeliano aveva acquistato il 100 per cento dei diritti economici del giocatore nell'estate del 2012 per 7 milioni di euro. Un anno dopo, portò Markovic all'Estadio da Luz in un trasferimento anomalo tra il Chelsea e Benfica che ha visto i portoghesi sborsare 10 milioni di euro. Il giocatore non ne ha risentito e in Portogallo ha confermato il proprio talento, rendendosi inarrestabile per le difese avversarie. Dopo solo un anno il trasferimento al Liverpool per 25 milioni di euro, che vengono divisi in eque parti tra le Aquile e Pini Zahavi, 12 milioni e 500 mila euro a testa.

    Il passaggio in Premier League, il campionato più spettacolare del mondo, doveva rappresentare la conferma finale che Markovic fosse veramente un top player. Invece ha portato tanta panchina per il serbo. Non ha trovato lo spazio che si aspettava e, quando ha giocato, non era schierato nella sua posizione preferita, l'ala destra. L'annata sfortunata del Liverpool, con Rodgers che spesso cambiava i moduli i giocatori, non lo ha aiutato e i risultati non sono mai arrivati. Così nemmeno Markovic è mai veramente sbocciato ad Anfield. Per lui un totale di 34 presenze in tutte le competizioni, ma di queste solamente 6 per tutti i 90 minuti, 3 gol e un assist. Decisamente troppo poco per un investimento di 25 milioni di euro. 

    La scorsa estate Rodgers ha deciso di spedire l'ala serba in prestito al Fenerbahce. In compagnia di Robin van Persie e Nani, Markovic doveva rilanciarsi in Turchia, ma gli infortuni lo hanno costretto a un paio di pause di alcune settimane. Sempre alla ricerca della migliore condizione fisica, il talento serbo offre le sue giocate di qualità a sprazzi, proprio come faceva in Ingliterra. Il rischio che si perda un altro talento è evidente. Ancora a secco in campionato e con l'unico gol segnato in Europa League che conferma le supposizioni negative. E' comunque ancora molto giovane e gli alti e bassi fanno parte della crescita. 

    La soluzione ai problemi di Markovic si potrebbe trovare a Firenze, dove Ramadani ha già portato molti giocatori dal Partizan. Dopo Jovetic e Ljajic, sarebbe il terzo giocatore offensivo ex Partizan che potrebbe fare la fortuna dei tifosi viola. Non c'è due senza tre e se tornasse ai livelli pre-Inghilterra potrebbe essere proprio lui il rinforzo chiave per la Fiorentina nella lotta scudetto. L'operazione è difficile, visto che il Liverpool deve interrompere il prestito al Fenerbahce per poi spedirlo, ancora in prestito, al Franchi. Il prezzo per un eventuale futuro acquisto si aggira sui 10 milioni di euro.

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