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  • Mazzarri squalificato:| 'Possibile ricorso al TAS'

    Mazzarri squalificato:| 'Possibile ricorso al TAS'

     

    A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mattia Grassani, avvocato: “Per anticipare le motivazioni delle giornate di squalifica a Mazzarri ci vorrebbero degli indovini. È ovvio che delle indicazioni dal dipartimento di Nyon sono emerse ed effettivamente l’aspetto su cui l’ispettore disciplinare della Uefa ha puntato molto è la valenza e l’impatto che il comportamento di un dirigente, rispetto a quello di un giocatore, ha sull’economia del match. Questo è il punto cruciale della motivazione e del perché non siano state ridotte le giornate di squalifica. 
    Possiamo essere d’accordo con la Uefa per il ruolo educativo e di grande riferimento dei soggetti che non partecipano agonisticamente alle gare, come gli allenatori. Questi devono avere maggiore padronanza delle proprie azioni, rispetto ad un atleta. In ogni caso ci sono altri aspetti che non sono stati interpretati correttamente e che potrebbero lasciare i margini per una ulteriore  impegnativa al TAS di Losanna.
    Aspettiamo di leggere le motivazioni ma possiamo anticipare che la sanzione inflitta a Mazzarri nella gara contro l’Utrecht è stata utilizzata dall’organo di primo grado ed anche dall’ispettore disciplinare di Nyon, come uno degli argomenti per confermare le giornate di squalifica in quanto si è detto sussista recidiva. Nel caso di Utrecht Mazzarri venne squalificato per un turno per proteste nei confronti di un guardalinee durante l’intervallo, invece nel caso di Villarreal c’è stato un contatto con un giocatore, quindi la recidiva non c’è. La recidiva si applica solo per i medesimi comportamenti, comportamenti similari e riconducibili tra loro ad una medesima azione. Non c’è collegamento tra una protesta nei confronti di un direttore di gara (Utrecht) ed un incidente con Nilmar a Villarreal.
    La terza giornata di squalifica? Al giudizio avanti alla Uefa partecipa anche un ispettore equiparabile ad un procuratore federale che ha la funzione del controllo della corretta applicazione delle norme. Durante il dibattimento il procuratore federale ha applicato la norma che stabilisce che laddove c’è un atto di aggressione con esclusione dal campo la sanzione minima è tre giornate, chiedendo questo tipo di aggravamento di pena. Noi ci siamo opposti dicendo che l’articolo del codice della Uefa che parla di tre giornate minime di squalifica riguarda i calciatori, così la commissione d’appello ha sospeso con la condizionale. Questo vuol dire che la squalifica è di due giornate. Certamente ci aspettavamo, dopo un dibattimento di un’ora e cinquanta minuti in cui sono stati sentiti l’arbitro in diretta telefonica ed è stato visto il filmato più volte, quantomeno il congelamento della seconda giornata.
    Le motivazioni quando verranno fuori? A Nyon sono veloci e credo che la Uefa già dalla prossima settimana esporrà le motivazioni per cui avremo tempo per valutare la fondatezza ed il margine per giocarci nel tempo supplementare il ricorso di Losanna avanti al TAS in quanto a questo punto rimane discutibile la revoca della squalifica della gara di ritorno in Inghilterra, non tanto quella dell’andata che si giocherà tra pochi giorni. 
    L’atteggiamento di Mazzarri che non ha protestato ma si è allontanato bonariamente e volontariamente quando l’arbitro gli ha mostrato il cartellino rosso, è stato interpretato come una ammissione di colpevolezza del tecnico. Noi abbiano utilizzato questo atteggiamento per dimostrare l’assoluto rispetto delle regole da parte di Mazzarri. Secondo la Uefa invece questa non è una circostanza attenuante o qualificante rispetto ad una modificazione in termini più favorevoli del verdetto.
    Probabilità di andare al TAS? Queste valutazioni vanno fatte con le motivazioni in mano ma soprattutto con i diretti interessati, quindi con la società azzurra e con Mazzarri. Io sono un consulente che ha accompagnato tutto l’iter disciplinare quindi non ho il diritto di decidere le percentuali di presentare ricorso. Rifletteremo e valuteremo tutti i pro ed i contro e prenderemo una decisione, posso solo dare delle indicazioni ma poi la scelta finale spetta agli interessati”.

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