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  • McKennie: 'Juve? Io volevo la Premier! In Italia per Pirlo, il paragone con Vidal...'

    McKennie: 'Juve? Io volevo la Premier! In Italia per Pirlo, il paragone con Vidal...'

    "Sta andando bene, mi stanno aiutando tanto ad ambientarmi". Il centrocampista statunitense Weston McKennie, arrivato in estate dallo Schalke 04, si racconta in una lunga intervista a ESPN e confessa le emozioni dell'arrivo in bianconero: "Il primo giorno è stato bello: entrare nello spogliatoio e cantare davanti agli altri è stato strano ma poi li ho visti e ho pensato 'oh mio Dio, da questi ragazzi posso imparare tanto'".

    SCELTA JUVE - "In generale posso dire che il mio sogno era andare in Premier League ma quando la Juventus mi ha chiamato, con questi giocatori, con questo staff, con Pirlo in panchina, mi hanno intrigato subito. Un club che vince è una grande sfida, ci sono i migliori al mondo, è perfetto per i miei obiettivi. Voglio vincere e fare la storia del club, come tradizione e sostegno è una delle società più interessanti".

    CARATTERISTICHE - "Sono un centrocampista da box-to-box, mi piace dribblare, fare tackles. Mi paragonano a Vidal, a Gattuso, a giocatori così".

    IN ITALIA - "Differenze con la Bundes? Qui è tattico, in Germania pure ma qui ancor di più. Alla Juventus devo fare il mio lavoro, non devo fare oltre a quel che devo fare, ci sono stelle. Allo Schalke ho giocato in più posizioni, con la palla dovevo fare a volte cose anche cose in più. Qui uno, due, tre tocchi, poi devo passare al mio compagno. Non devi preoccuparti di strafare qui".

    RONALDO - "E' un onore essere con lui. Ricordo la prima volta che l'ho visto, ho detto 'oh, Weston, stai calmo'. E' un ragazzo genuino, va dritto al punto. Scherziamo, mi chiama 'Texas Boy'. Potrebbe essere snob ma non è così, ti aiuta e supporta a prescindere dalla tua età o carriera".

    PIRLO - "Non ho niente di cui lamentarmi, è stato uno dei motivi per cui sono venuto alla Juventus, mi ha intrigato tanto. Mi ha affascinato la possibilità di essere allenato da uno come Pirlo, uno che giocava come lui. Era uno dei migliori nel ruolo, simile a quello che ricopro io. Sapevo che avrei potuto imparare tanto avendolo come allenatore. Adesso siamo stati in quarantena tutti insieme e devo dire che siamo stati con piacere insieme, nonostante il periodo e la situazione. Ogni tanto gioca con noi, è così elegante, non gli riesci a portare via il pallone".

    USA - "Siamo una Nazionale che mixa esperienze importanti. Io sono con Ronaldo, Dest è ora con Messi, è importante e bello portare alla Nazionale queste esperienze, non vedo l'ora che riparta il ritiro".

    GIOCATORI IMPORTANTI - "Quando hai vicino giocatori che hanno fatto queste carriere, hanno questa esperienza, ti porta a cercare di essere migliore. Non sono geloso di altri, che siano o meno nella mia posizione. Sono ambizioso e sono uno stimolo, ci danno consigli e suggerimenti, per me è importante".

    ITALIANO - "La frase che uso di più è 'ho fame', perché è la verità".

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