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  • Microsoft abbraccia lo smart working: il piano ibrido per garantire la continuità

    Microsoft abbraccia lo smart working: il piano ibrido per garantire la continuità

    • Lorenzo Piersanti
    Twitter e Facebook hanno aperto la strada. Ora anche Microsoft ha deciso di intraprendere la strada dello smart working permanente. Le prove forzatamente effettuate durante il periodo di lockdown hanno portato la società di Redmond a tracciare un quadro più ampio e oggettivo rispetto all’esperienza individuale, con risultati contrastanti e non sempre positivi: lavorare da casa può avere i suoi vantaggi, ma non al di fuori di qualsiasi regolamentazione, altrimenti il rischio di burnout, ovvero esaurimento da eccesso di lavoro, rischia di aumentare anziché diminuire.

    La società americana ha diffuso internamente linee guida che prevedono un lavoro "ibrido": i dipendenti potranno accedere a un piano che prevede meno del 50% delle ore a distanza e mantenere la postazione fissa, oppure passare al telelavoro. Chi sceglierà di continuare a lavorare da casa, anche al termine dell’emergenza causata dal Covid19, dovrà tuttavia rinunciare ad avere uno spazio dedicato proprio in ufficio per i giorni che trascorrerà in sede. L'azienda di Redmond ha inoltre deciso che sarà responsabilità dei manager concedere ai dipendenti di lavorare interamente in remoto.

    Ci saranno funzioni che prevederanno, giocoforza, una presenza fisica, ma anche la possibilità di essere ricollocati a livello internazionale qualora il proprio ruolo lo consenta. Microsoft coprirà tutte le spese dei dipendenti che decideranno di lavorare in modo permanente in smart working, ma non le spese di viaggio di coloro che opteranno per il trasferimento. 
    Insomma, Microsoft, che da settimane si è già schierata contro l’uso indiscriminato dello smartworking, anche alla luce della ricerca fatta proprio per valutare i pro e contro di questa nuova modalità di lavoro, ha dimostrato di voler adeguare il focus della ricerca ai cambiamenti che saranno necessari per continuare a supportare la salute organizzativa e la continuità aziendale. 

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